Edelweißbrauerei Oskar Farny

Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Kißlegg/Germania
Birreria indipendente del Baden-Württemberg. Fu fondata, nel 1833, da Konrad Kugel su concessione del Regno di Württemberg.
Nel 1856 Bibiane Farny (nata Kugel) e Eustache Farny acquistarono il birrificio della famiglia e dei fratelli Kugel.
Il birrificio passò quindi a Hugo Farny, figlio di Eustache, che ebbe otto figli. Nel 1919 il figlio maggiore, di nome anche lui Hugo, rinunziò al suo diritto di primogenitura e il birrificio fu ereditato dal secondogenito, Oskar, impegnato uomo politico e militare, che prese a gestirlo insieme alla moglie, Elisabeth.
La svolta decisiva all’azienda, la diede nel 1924 il mastro birraio Wilhelm Zeitler, che realizzò la prima kristall weizen. Questa birra, col riconoscimento di Weihenstephan, finì per essere definita “champagne wheat”, un termine generico che però, dalla metà degli anni ’60, non poté più essere usato, a protezione del vino francese; mentre la ricetta è rimasta gelosamente segreta.
Infine, nel 2001, l’azienda rilevò la Bürgerliches Brauhaus Ravensburg-Lindau, nata nel 1903 da tre birrerie di Ravensburg. Per un certo periodo le birre continuarono a essere prodotte con il loro marchio, poi passarono tutte sotto quello di Farny.
Oggi la Edelweißbrauerei Oskar Farny, grazie ai suoi continui investimenti in tecnologia avanzata, risulta uno dei più moderni birrifici nazionali. E, con una produzione annua di 20 milioni di bottiglie, riesce a offrire una gamma comprensiva delle più comuni birre tradizionali tedesche, distribuite in 400 ristoranti e 350 punti vendita nel sud della Germania.
Farny Kristall-Weizen, kristall weizen di un brillante colore giallo chiaro (g.a. 5,3%). Con una forte effervescenza, la schiuma bianca prorompe enorme, fine, di eccellente allacciatura e lunga durata. L’aroma si esprime con delicatezza, a base di malto, lievito, frutta, luppolo piccante, pane, agrumi, paglia, malto di frumento. Il corpo, da leggero a medio, ha una consistenza acquosa. Nel gusto, leggera dolcezza, amarore moderato e lieve acidità dominano la scena, in perfetto equilibrio tra loro. Il finale non sorprende certo, con la sua secca asprezza, a tratti polverosa. Nel breve retrolfatto rimangono suggestioni amarognole di erbe aromatiche e scorza di agrumi.
Farny Oskar Farny Premium Pils, premium pilsener di colore giallo molto pallido (g.a. 4,9%); creata nel 2001 in onore del fondatore del birrificio. La carbonazione è piuttosto decisa; la spuma bianca che si forma, enorme, di lunga durata e ottima allacciatura. L’aroma si libera alquanto pesante, e granuloso, nei suoi sentori di malto, erbe, agrumi, fieno, cereali, luppolo speziato. Il corpo, da leggero a medio, ha una consistenza decisamente acquosa. All’imbocco, è subito il luppolo a salire in cattedra, con aspre note erbacee; ma, non appena il rampicante allenta il morso, emerge un morbido malto, anche un po’ amabile. Il finale è, comunque, asciutto e moderatamente amaro. Le sensazioni del discreto retrolfatto sanno di un non sgradevole floreale terroso.
Ravensburger Bürgerbräu Maskulator Doppelbock, doppelbock di colore marrone scuro e dall’aspetto leggermente velato (g.a. 7,5%). Con una carbonazione abbastanza contenuta, la schiuma beige emerge non generosa ma di lenta dissoluzione. L’elevata intensità olfattiva è quasi esplosiva, con profumi di malto, luppolo, caramello, anice, prugne, ortica, noci, uvetta, melassa, vaniglia, quercia, mandorle, zucchero di canna, che vanno al di là di una finezza attraente. Il corpo medio tende al pieno, in una densa trama pressoché appiccicosa. Il gusto si snoda morbido, moderatamente dolce, il tanto da rimanere in perfetto equilibrio con l’amarore del luppolo e l’acidità tardiva delle tostature. Nel finale compare un piacevole mix di marzapane e cacao amaro; amaro, che si protrae fin nel lungo retrolfatto, dove si scioglie tra suggestioni di esteri fruttati e toffee infervorate delicatamente dall’alcol.