Tratto da La birra nel mondo, Volume V, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Windsor/Inghilterra
A 79 anni dalla chiusura dell’ultimo birrificio di Windsor, la Burges Brewery, nasceva, nel 2010, il microbirrificio Windsor & Eton, che, fondato il primo marzo, il 23 aprile già “sfornava” la prima birra, Guardsman.
Fu opera di quattro membri fondatori della London Brewers Alliance: Paddy Johnson, Will Calvert e i fratelli Bob e Jim Morrison. Paddy, il birraio, era stato operations director alla Scottish & Newcastle. Will, aveva lavorato, come biologo alla Allied Breweries, da birraio alla Courage, in cui aveva incontrato Paddy, e infine nell’industria dolciaria Mars, dove aveva conosciuto i fratelli Morrison. Partito da Paddy, il progetto aveva trovato pieno consenso presso Will che non faticava a coinvolgere gli amici Bob e Jim.
Le birre superano ormai il centinaio, tutte o quasi con un qualche riferimento alla storia di Windsor.
Windsor & Eton Guardsman, ordinary bitter ale di color rame e dall’aspetto lievemente velato (g.a. 4,2%). Il primo prodotto della casa, lanciato nel giorno di san Giorgio del 2010 e tuttora sulla cresca dell’onda. Con una moderata effervescenza, la schiuma ecru fuoriesce piuttosto scarsa e grumosa, sufficientemente durevole e aderente. L’aroma si apre tenue ma persistente, anche abbastanza piacevole, con sentori di malti tostati, caramello, noci, grano, biscotti, pasta di pane, che convivono armonicamente con spunti di fieno e foglie fresche, lievito amaro e luppolo erbaceo. Il corpo medio tende al leggero, così come la tessitura oscilla tra la oleosa e l’acquosa. Una straordinaria combinazione di malto, noci e caramello, da una parte e dall’altra, erbe, pino, ribes nero e luppolo legnoso, allestisce un avvincente gusto aspro e muscoso, amaro e terroso. Il finale di luppolo, fresco e amaricante, si dilegua bruscamente tra le emergenti sensazioni retrolfattive in cui la resina di luppolo a secco ha il compito di eliminare ogni residuo di dolcezza lasciando acri sensazioni agrumate.
Windsor & Eton Conqueros 1075, black IPA di colore nero ebano e dall’aspetto opaco (g.a. 7,4%); dedicata all’anno in cui Guglielmo I d’Inghilterra iniziò la costruzione del castello di Windsor. Parte dalla base della “sorella minore” Conqueros Black IPA (g.a. 5%), realizzata con cinque tipi di malto e due varietà di luppolo. Disponibile, in bottiglia, tutto l’anno, in cask, compare solo nel periodo natalizio. La carbonazione è moderata; la schiuma moca, abbondante, minuta, soda, cremosa, di apprezzabile tenuta e aderenza. L’ampio ventaglio olfattivo preferisce pulizia ed eleganza all’intensità per i suoi elementi, che svariano dall’orzo tostato al malto quasi carbonizzato, dalla cenere al legno bruciato, dalla caramella mou alla scorza di arancia candita, dalla liquirizia al pino chiaro; mentre rimangono relegati in sottofondo vaghi sentori vinosi e speziati, di pompelmo e luppolo terroso, dente di leone e bardana minore. Il corpo medio tende al pieno, nella tipica consistenza a chiazza di petrolio. Improntato all’orzo tostato, il gusto prende via via note dolci di polpa d’arancia, caramello, cioccolato al latte; mentre l’alcol pigia un po’ sull’acceleratore solo quando la birra comincia a riscalsarsi. Poi arriva un miscuglio armonico di terra bruciata, scorza di pompelmo e luppolo terroso. Ed è proprio quest’ultimo che, preso il sopravvento, asciuga bene il finale con un forte amarore e ripulisce compiutamente i residui zuccherini. Da parte sua, il retrolfatto si destreggia tra lunghe sensazioni di caffè tostato e aghi di pino.