Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Bishop’s Castle/Inghilterra
Birrificio/brewpub in un paese di neanche 2 mila anime nello Shropshire. Il nome vuor dire “tre tini”. Come pub, risale al 1642; come brewpub invece, al 1888. Nel 2001 cessò la produzione, per riprenderla due anni dopo.
Prima del revival della cask conditioned ale promosso dalla CAMRA, era rimasto uno dei pochissimi produttori del genere nel Regno Unito.
Three Tuns Clerics Cure, extra special bitter/ESB di colore oro sfumato (g.a. 5%); il cavallo di battaglia della casa. Il nome fa riferimento a una lettera datata 1899 in cui un reverendo consigliava la birra locale come cura contro la depressione agricola. La carbonazione è piuttosto bassa; la schiuma bianchiccia, minuta, spessa, cremosa, di sufficiente tenuta. L’aroma, intenso e tipicamente fruttato, reca aspre note di mandarino. Il corpo medio ha una consistenza leggermente oleosa. Il gusto, asciutto e amarognolo di luppolo floreale, scorre in un solido alveo di malto con qualche infiltrazione speziata. Il corto finale, di un’asprezza agrumata, si perde tra le sfuggenti sensazioni di un retrolfatto segnato peraltro piacevolmente dalla scorza amaricante del limone e del pompelmo.