Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Bangor, Maine/USA
Nacque, come brewpub da 240 posti e un piccolo birrificio, nel 1993 a Camden, sempre nel Maine, a opera di Pete Camplin. Due anni dopo si trasferì a Bangor, sulle rive del fiume Penobscot, in una struttura comprendente un ristorante da 540 posti e un brewpub.
Oggi la gestione è nelle mani dei proprietari, Alan Pugsley e Fred Forsley, che posseggono anche la Shipyard Brewing Company di Portland.
La produzione verte principalmente su interessanti birre di tradizione inglese.
Sea Dog Windjammer Blonde Ale, golden ale di colore giallo molto chiaro (g.a. 4,8%). La carbonazione è alquanto contenuta; la schiuma bianchiccia, sottile, cremosa, di scarsa durata e allacciatura. Benché pulito, l’aroma si libera piuttosto debole, con sentori di malto, grano, caramello, toffee, erba, agrumi, fieno, luppolo floreale. Il corpo, da medio a leggero, ha una consistenza tipicamente acquosa. Un dolce malto caramellato sembra poter far suo l’intero percorso gustativo; ma deve scendere poi a compromesso con l’ondata di un intransigente luppolo fruttato: e. una volta stabilitosi l’equilibrio, subentra una buona secchezza che si tira dietro una fresca nota acida. L’exploit finale amaro reca tutta l’asprezza astringente delle erbe officinali. A una fragrante crosta di pane s’ispirano invece le suggestioni retrolfattive discretamente lunghe.