Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Stein an der Traun/Germania
Stein and der Traun (ufficialmente Stein adTraun) oggi è un distretto di Traunreut; ma fino al 1978 era un comune indipendente nel distretto di Traunstein. Un villaggio ossia su una sponda rocciosa del fiume Traun che un tempo segnava il confine tra la Baviera e l’Astria. E tuttora le grotte all’interno della roccia (chiamate “cantina di pietra”) vengono utilizzate per il lagering della birra.
Il “Birrificio del Castello” di Stein viene menzionato per la prima volta nel 1489. Quanto invece al castello, risalente probabilmente al periodo romano o celtico, la prima menzione, del 1135, ne assegna la proprietà alla nobile famiglia Toerring. Acquistato, nel 1633, dal conte Carl Fugger di Kirchberg, passò per un matrimonio ai baroni di Lösch, quindi ad altri proprietari.
Nel 1892 castello e birrificio furono rilevati dal conte Joseph zu Arco Zinneberg, che costruì il nuovo birrificio giunto fino ai nostri giorni.
Nel 1930 l’azienda fu trasformata in società per azioni. Mentre, nel 1938, col cambio dei proprietari, divenne società in accomandita e prese il nome di Schlossbrauerei Stein Wiskott GmbH & Co. KG.
Superati i disagi della seconda guerra mondiale che procurarono enormi danni agli impianti e ridussero ai minimi termini la produzione, nel 1949 il birrificio poté riprendere l’attività a pieno ritmo e proporsi con una crescente e variegata gamma di birre di tutto rispetto.
Schlossbrauerei Stein Steiner Chiemgau Urdunkel, dunkel di colore ambrato scuro (g.a. 4,9%). Il nome vuol dire “scura originale”. La carbonazione è abbastanza contenuta; la spuma, di un bianco sporco, ampia, fine, cremosa, stabile e aderente. Malti tostati, caramello, melassa, uvetta, pane di segale, biscotti al cioccolato, lievito, frutta secca, agrumi, legno scuro, allestiscono un ricco, intenso, gradevole, bouquet olfattivo avvolti da un suggestivo alone di spezie e luppolo terroso. Il corpo medio tende al leggero, in una trama relativamente grassa e alquanto untuosa. Il forte gusto di malto, sorretto da note di caramello, frutta e noci tostate, nonché stemperato da una rinfrescante nota acidula, scivola dolcemente sulla robusta base luppolizzata per sfociare in una consistenza asciutta e amarognola. Croccanti suggestioni tostate e fumose allietano la breve persistenza retrolfattiva.
Schlossbrauerei Stein Steiner Märzen, oktoberfest/märzen di colore oro bronzeo (g.a. 5,5%). È un prodotto autunnale. Con una moderata effervescenza, la schiuma bianchiccia si leva a grana molto minuta, nonché copiosa e solida. L’aroma, maltato, speziato e delicatamente granuloso, reca tocchi di biscotti e luppolo alle erbe. Il corpo, da leggero a medio, ha una consistenza piuttosto grassa, però briosa e scorrevole. Ricco ed equilibrato, il gusto propone subito malto tostato, biscotti, frutta, caramello, per avviarsi pian piano verso un breve finale dolciastro e amarognolo, insieme. Le impressioni del retrolfatto sono aspre, secche, e intiepidite dall’alcol.