Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Picton/Australia
Microbirrificio/brewpub nel Nuovo Galles del Sud. Ha sede nella King George IV Inn, una delle più antiche locande coloniali, risalente al 1839 e che tratteneva incatenati in cantina per una notte i detenuti destinati a Berrima, carcere di Sydney.
Fu aperto nel 1987 dal pubblicano di campagna Geoffrey Scharer (quarta generazione australiana di una famiglia proveniente da Zurigo), il primo a chiedere nel Paese la licenza, consigliato dal pioniere tedesco Otto Binding, per aprire un microbirrificio.
Produceva soltanto lager e bock tedesche non filtrate. I nuovi proprietari, David Wright e Luke Davies, subentrati nel 2006, hanno aggiunto una bitter.
Scarer’s Bock, dunkel bock di colore marrone scuro con sfumature rossastre e dall’aspetto confuso (g.a. 6,4%); nuovo nome della Burragorang Bock, la prima realizzazione operata da un birraio tedesco. L’etichetta riporta lo scorcio di valle del lago di proprietà del birrificio, dipinto da Robin Collier su commissione della Sovrintendenza alle Acque. L’elaborazione avviene con tre tipi di malto e luppolo della varietà tradizionale tedesca Spalt. Con una morbida effervescenza e a dispetto della gradazione alcolica abbastanza sostenuta, la schiuma crema si presenta imponente, sottile, duratura. L’aroma è ricco, pulito, intenso, un mix elegante di sentori secchi di cioccolato fondente, frutti di bosco, noci tostate, vino rosso, malto torrefatto, uva sultanina, caramello, grappa, zucchero greggio, delicato etanolo. Il corpo medio ha una tessitura densa, come gessosa. Nella sua morbidezza, il gusto si presenta con piacevole dolcezza di malto avvolta in una patina caramellata, basso amarore da luppolo, assenza di acidità; intanto che l’alcol viene tenuto a bada da un pesante fruttato. Nel lungo finale, il luppolo accenna a un amarognolo vegetale; il caffè, a un acidulo asciutto. Un dolceamaro dai toni asprigni e speziati segna la discreta persistenza del retrolfatto.