Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Denver, Colorado/USA
Due veterani della ristorazione, Troy Johnston e Kevin Sheesley, e l’ingegnere Barry van Everen s’incontrarono casualmente in un bar accanto a un ex birrificio di Denver. Dalla conoscenza all’idea di aprire un birrificio il passo fu breve.
Si portarono in Germania, a Breitengüßbach, e comprarono l’impianto della Brauerei Hümmer, risalente al 1642 ma che stava chiudendo. Nacque così un birrificio artigianale specializzato in autentiche birre tedesche. Ugualmente, malto, lievito e luppolo continuano ad arrivare dalla Germania.
Il birrificio dispone di due sale per la degustazione, a Denver e a Fort Collins.
La produzione, di circa 8 mila barili all’anno, viene distribuita in bar, ristoranti e negozi di liquori, oltre che in Colorado, anche in altri tre stati (Wyoming, Utah, Wisconsin).
Prost Weißbier, hefe weizen di colore giallo arancio e dall’aspetto abbastanza torbido (g.a. 4,2%). Con una carbonazione elevata, la schiuma bianca, alta, densa, cremosa, ostenta stabilità e aderenza. L’olfatto si esprime ad alta intensità e gradevole finezza: malto tostato e grano, banana e chewing-gum, lievito e fieno fresco, limone e chiodi di garofano, pepe bianco e menta piperita. Il corpo, da leggero a medio, presenta una tessitura quasi cremosa. Il gusto si snoda fresco, pulito, assertivo, in perfetto equilibrio di dolce-amaro-acido: con le note contrastanti, di cereali e agrumi, di banana e lievito fruttato, di fieno e spezie, che subito armonizzano, dopo una delicata insinuazione. Il corto finale accenna a una certa dolcezza di banana matura. Non di certo molto più lungo, il retrolfatto eroga, a compenso, impressioni amarognole e decisamente asciutte.