Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Northampton/Inghilterra
Birrificio del Northamptonshire con una lunga e tormentata storia alle spalle.
Nel 1801 Pickering Phipps cominciò a produrre birra a Towcester, nel sud del Northamptonshire.
Nel 1817 fu aperto un secondo birrificio in Bridge Street, a Northampton, e la società divenne Pickering Phipps & Co. (Northampton & Towcester Breweries), nome che sarà registrato nel 1881.
Nel 1899 Pickering Phipps & Co. assorbì Ratliffe and Jeffery di Northampton. Quando poi, nel 1901, un incendio distrusse il birrificio di Towcester, trasferì la sua produzione a Northampton.
Riprese quindi l’acquisto di altre aziende: nel 1920, Hipwell and Co., di Olney; nel 1933, T. Mannings, di Northampton; nel 1954, Campbell Praed, di Wellingborough.
Nel 1957 Pickering Phipps & Co., con 711 tied houses, e Northampton Brewery Co., con 420, si fusero sotto il nome di Phipps Northampton Brewery Company; mentre le case collegate in comproprietà diventavano 1131.
Nel 1960 la nuova società fu rilevata dalla Watney Mann di Londra, prendendo il suo nome.
All’inizio degli anni ’70 la Watney Mann e la Carlsberg crearono una partnership per riconvertire la fabbrica di Bridge Street in un moderno impianto di lager. Nel 1974 il colosso danese prese il pieno possesso del sito, che divenne parte della Carlsberg UK, col nome di Jacobsen House.
Rilevata nel 1971 da Grand Metropolitan, la Watney Mann era passata alla Scottish & Newcastle. E, al momento della vendita di quest’ultima, i manager di Northampton della catena di pub acquistarono il marchio Phipps Northampton Brewery Company.
A dicembre 2008 comparve la prima birra, Draft Phipps IPA. La produzione, da ricette originali sotto la supervisione di vecchi birrai Phipps, iniziò presso il birrificio Grainstore, di Oakham. Ma, dal 2014, entrò in funzione il vecchio birrificio Albion di Northampton, in Kingswells Street, costruito nel 1884 da Ratliffe and Jeffery.
Nel 2015 veniva inaugurato, all’interno del birrificio, Albion Brewery Bar.
Phipps NBC India Pale ale, india pale ale di colore ambra dorato (g.a. 4,2%). Costituisce il fiore all’occhiello dell’azienda, un tempo la birra amata dai calzolai della contea per il suo sapore di luppolo e l’amaro insufflato di tannino che ricordava l’odore della pelle. Viene elaborata secondo un’autentica ricetta degli anni ’30, la cui gradazione alcolica, del 4,8%, fu ridotta durante la prima guerra mondiale per conquistare un maggior numero di consumatori. La carbonazione è piuttosto bassa; la spuma bianchiccia, sottile, cremosa, di buona allacciatura e media durata. L’aroma propone sentori di malto caramellato, quercia, grano, burro, pane, frutta, luppolo erbaceo, fieno, miele, vaniglia, scorza d’arancia. Il corpo, da leggero a medio, ha una tessitura alquanto oleosa. L’ottimo equilibrio tra cereale e rampicante conferisce alla bevuta una straordinaria, piacevolissima, scorrevolezza: all’inizio dolciastro tiene dietro il nobile amarore del Golding e del Fuggle senza soluzione di continuità. Il finale quindi arriva secco e amaro. Nel retrolfatto, la secchezza si ammorbidisce; le impressioni floreali del luppolo si sciolgono in una consistenza burrosa.
Phipps NBC Ratliffes Celebrated Stout, stout di colore nero con tonalità rubino e dall’aspetto opaco (g.a. 4,3%). Con una carbonazione piuttosto bassa, la schiuma cappuccino sbocca densa, cremosa, discretamente duratura. L’aroma non è intenso, ma piacevole, con sentori di malto tostato, vaniglia, fumo, caramello, terra, cioccolato fondente, legno bruciato, caffé nero, luppolo speziato. Il corpo leggero tende al medio, in una consistenza inizialmente grassa che svanisce presto. Nel gusto, una solida spina dorsale di caffè, orzo tostato e cioccolato amaro è sostenuta dal sottofondo di caramello bruciato con venature legnose e vanigliate. Una rinfrescante punta acida emerge nel finale dalle tostature e dal caffè, preparando il campo a un gradevolissimo retrolfatto equilibrato tra liquirizia ed erbe aromatiche.