Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Plover, Wisconsin/USA
Marc Buttera si avvicinò all’homebrewing grazie a un vicino di casa. Terminati gli studi, sposò Katina, ex compagna di college, e trovò lavoro nel Tennessee come disegnatore tecnico presso una fonderia.
La nostalgia di casa li riportò nel Wisconsin. Al proprio lavoro affiancarono, insieme al socio Bart Peterson, un piccolo negozio per homebrewing, chiamato Poit Brew Supply.
Con gli affari che andavano bene, nel 2008 i tre aprirono anche un microbirricio, O’so Brewing Company (O’so sta per oh so good). Nel 2013 si rese addirittura necessario il trasloco in locali più ampi.
O’so Night Rain Porter, porter di colore nero impenetrabile (g.a. 7%). Nacque nel 2008 col nome di O’so Night Train Porter; ma nel 2015 Train dovette essere sostituito con Rain, in quanto la californiana E & J Gallo Winery, che vendeva un vino chiamato Night Train Express, minacciò un’azione legale. Con una carbonazione bassa, la schiuma, di un pallido beige grigiastro, emerge abbondante, sottile, duratura. L’aroma si esprime con intensità, e pulizia: malto tostato, cacao in polvere, legno, caffè, panna, frutta secca scura, caramello, luppolo, cioccolato al latte, liquirizia. Il corpo, medio-pieno, ha una trama leggermete cremosa. Nel gusto si susseguono, secondo un ordine disciplinato, decise note di cioccolato al latte, frutta scura disidratata, liquirizia, tostature amare. Il finale costituisce una fase di transizione per l’amarore che, accentuato da un luppolo terroso, si protrae tal quale nel lungo retrolfatto al calore della frutta sotto spirito.