Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Baltimora, Maryland/USA
Microbirrificio aperto, nel 1993, nel seminterrato di un brewpub del centro cittadino. Fu opera degli Oliver, una famiglia originaria del Kent, ma passata prima per il Canada.
Intenzionato a create autentiche birre inglesi, fece arrivare l’impianto direttamente dal Regno Unito.
Oliver ESB, premium bitter/ESB di colore ambra tendente al rame e dall’aspetto leggermente velato (g.a. 5,6%). Viene tuttora pompata a mano e offerta in fiaschi da 2 litri ca. Con una carbonazione molto contenuta, la schiuma, di un beige chiaro, si leva sottile, cremosa, resistente. L’aroma si apre quasi pungente di un malto alquanto dolce; seguono, in progressione e a strati, sentori di caramello, tostature, uva passa, rovere, esteri fruttati, luppolo terroso, biscotti secchi, erbe, agrumi, mela acida. Il corpo, medio-leggero, ha una consistenza resinosa e astringente. Sotto l’egida di un luppolo amaro e dei chiodi di garofano, impegnati nello scongiurare il minimo sbilanciamento nel gusto, sottili note fruttate scivolano sulla solida base allestita da malti caramellati e tostati. Il finale, piuttosto aspro, con acidità crescente, si perde nel secco amarore di un corto retrolfatto legnoso.