Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Nagahama/Giappone
Brewpub/birrificio, nella prefettura di Shiga. Si trova sulle rive del lago Biwa, in un vecchio edificio cinto da fossato, un tempo deposito per il riso.
È attivo dal 1996, anno in cui il Governo allentò le restrizioni sulla produzione della birra.
Si attiene rigorosamente al Reinheitsgebot nella realizzazione di birre molto interessanti.
Nagahama Roman Nagahama IPA Special, india pale ale di colore oro intenso tendente all’ambra e dall’aspetto leggermente velato (g.a. 5,5%); aromatizzata con il luppolo americano Citra. La carbonazione è media; la schiuma che si forma, di un bianco sporco, fine, cremosa e di rapida dissoluzione. L’aroma si libera forte, persistente, con i tipici sentori agrumati (pompelmo, lime) e di frutta tropicale (ananas, guaiava, mango, papaia) del luppolo abbondantemente utilizzato; nonché con qualche richiamo floreale, erbaceo, di aghi di pino, chiodi di garofano. Il corpo medio presenta una trama oleosa abbastanza untuosa. All’imbocco, il gusto mantiene una buona armonia tra la base di malto biscotto e il luppolo; poi cominciano a entrare in contrasto note di frutta tropicale e agrumi, in particolare il pompelmo; e, man mano, l’equilibrio si rompe, si disperde, con un amaro vegetale e resinoso ormai alle deriva, prima, alquanto pungente, infine, secco, croccante, astringente. Rimane poco spazio, nel retrolfatto, per le suggestioni, ancora amare, di resina e scorza di pompelmo, animate da un lieve tepore etilico.