Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Elk Grove Village, Illinois/USA
Microbirrificio aperto a marzo del 2017 da Mike Pallen.
Il padre lavorava alla Miller e lui, per l’esame di botanica all’università realizzò, insieme a un amico, una brown ale che ottenne il massimo dei voti. A loro volta, i genitori, che nel 2004 si trasferirono a Chicago, gli regalarono un kit da homebrewing.
In poco tempo, il seminterrato divenne un microbirrificio casalingo e, dopo una decina d’anni di lavoro nell’industria discografica, Mike si decise a compiere il “grande passo” con taproom per abbinare la musica alla birra.
Mikerphone That One Guitar, imperial IPA di colore arancio e dall’aspetto torbido (g.a. 8%); aromatizzata esclusivamente con il luppolo americano Mosaic. Con una moderata effervescenza, la schiuma bianca emerge abbondante, cremosa, di buona ritenzione. Al naso, subito un’esplosione di aromi floreali, tropicali e fruttati, come sa regalare il Mosaic, con estrema pulizia e intensità. Il corpo medio tende al leggero, in una consistenza oleosa un po’ appiccicosa. Un buon malto caramellato fornisce la base per un soddisfacente sapore, all’inizio dolce, quindi fruttato, e man mano sempre più amaro, fino all’asprezza agrumata e a una fresca punta di acidità. Il percorso gustativo ha una durata regolare, e si chiude caldo, ruvido, luppolizzato e con un accenno di brett. Il retrolfatto, lunghissimo e molto asciutto, ricorda distintamente la buccia di mango.