Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Heimenkirch/Germania
Azienda con sede a Meckatz, un quartiere di Heimenkirch, nell’Allgäu occidentale, a pochi chilometri dal lago di Costanza.
Fu fondata nel 1738 come Löwenbräu, e solo all’inizio del secolo XX prenderà il nome attuale per evitare confusione con la Löwenbräu di Monaco.
Nel 1853 fu rilevata da un birraio di Grünenbach, Gebhard Weiß, passando quindi di padre in figlio.
Nel 1908 Benedikt Weiß registrò, presso l’Ufficio brevetti imperiale di Berlino, il primo marchio di birra Allgäu, la Meckatzer Weiss Gold, elaborata tre anni prima.
La Meckatzer Löwenbräu non ha mai abbandonato il sistema di produzione tradizionale, anche se naturalmente lo stabilimento non è più quello originario.
L’orzo e il frumento della Svevia settentrionale, nonché il luppolo delle regioni di Hallertau e Tettnang, vengono coltivati in eclusiva. Anche il lievito è di coltura propria. Fermentazione e maturazione si svolgono a basse temperature. La birra non subisce pastorizzazione. Mentre la produzione ha ormai superato i 170 mila ettolitri annui.
Nel 1966 l’azienda fondò il Fanclub che oggi può contare su diverse migliaia di soci. Dal 1998 invece un’associazione autonoma organizza annualmente una serie di manifestazioni sportive e culturali.
Dal 2012 la Meckatzer Löwenbräu è il primo dei 24 birrifici del club Brewing Association con compiti principalmente scientifici, volti ovvero a sensibilizzare i consumatori sulla qualità della birra, sulle autentiche marche di birra e sul rafforzamento della reputazione della birra come stimolante in pubblico.
Meckatzer Weiss Gold, golden ale di colore giallo dorato (g.a. 5,2%). La carbonazione appare da media ad alta; la schiuma bianca, generosa, spessa e di notevole durata. La finezza olfattiva è gradevole, con insistenti profumi di cereali, limone, malto, erba fresca, pane, miele di bosco, mais, fieno, luppolo terroso e speziato. Il corpo, tra leggero e medio, ha una consistenza oleosa un po’ appiccicosa. Nel gusto, soffice e rotondo, un delicato amaro aromatico si accosta al palato in notevole equilibrio gustativo con la dolcezza del malto. Una nota acida pone fine al percorso di sufficiente durata. Secche e pulite, amarognole e a malapoena speziate, si rivelano le corte impressioni del retrolfatto.
Meckatzer Pils, tipica premium pilsner tedesca di colore dorato spento (g.a. 4,8%). La carbonazione appare piuttosto sostenuta; la schiuma bianca, sottile, cremosa, molto stabile. L’olfatto si esprime con buona intensità e pulizia, a base di cereali, erbe aromatiche, luppolo floreale, agrumi, mela acerba; e anche con un pizzico di pepe bianco. Il corpo, da leggero a medio, ha una tessitura prettamente acquosa. Note di malto, paglia, cereali, fiori, pane, caratterizzano il discreto percorso gustativo, con qualche accenno di burro e una nota erbacea amaricante a sigillare l’equilibrio. Il finale non dura più di tanto, nella sua secchezza ripulente. Uno stuzzicante amarognolo erbaceo segna le sfuggenti impressioni del retrolfatto.