Mahr’s Bräu

Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Bamberga/Germania
Una mappa della città menziona, già nel 1602, una locanda e una fabbrica di birra. Documenti attestano l’esistenza, dal 1670, di un birrificio, denominato Zum Brenner, nel piccolo sobborgo di Wunderburg (oggi la prima cintura attorno al centro storico).
Nel 1895 Johann Michel acquistò sia il birrificio che la sua cantina, scavata nella roccia della vicina collina di Stephansberg.
Nel 1908 la vecchia costruzione fu demolita e sorse la nuova fabbrica in mattoni giunta ai nostri giorni.
Interrotta durante la seconda guerra mondiale, la produzione riprese nel 1949. Nel 1957 i figli di Johann, Albert e William, fondarono la Mahr’s Bräu che, nel 1971, passò nelle mani di Ingmar Michel, nipote di Johann. Quest’ultimo, nel 1985, ampliò e ammodernò la fabbrica.
Oggi, sempre nelle mani dei Michel, con Stephan, la birreria dispone della Gaststube con l’immancabile Biergarten presso la fabbrica e, in Obere Stephansberg, la Mahr’s Keller all’interno di una delle caratteristiche case a graticcio. Mentre la produzione “viaggia” sui 23 mila ettolitri annui.
Annotiamo infine che la Mahr’s Bräu è l’unico vero birrificio artigianale tedesco a esportare negli Stati Uniti.
Mahr’s Bräu Pilsner, pilsener di colore dorato e dall’aspetto limpido (g.a. 4,9%); sicuramente una delle migliori pils della tradizione tedesca. Utilizza varietà di luppolo ottenute da incroci che assicurino una maggiore resistenza a funghi e parassiti. Con una carbonazione abbastanza decisa, la schiuma bianca, minuta e cremosa, ostenta una notevole persistenza. L’aroma si libera pulito, delicato, con sentori erbacei, floreali, di miele millefiori, malto, cereali, luppolo sottilmente piccante. Il corpo, leggero tendente al medio, presenta una tessitura decisamente acquosa. Note di pane bianco, caramello, miele, cereali, cracker, buccia di limone, malto, frutta, vengono bilanciate, nel loro dolciastro, dall’amarore erbaceo e moderatamente speziato del luppolo. Il finale, piuttosto secco, rinfresca e disseta. Nella discreta persistenza retrolfattiva si mescolano suggestioni floreali e terrose.
Mahr’s Bräu Kellerbier Ungespundet Hefetrüb, kellerbier di colore dorato carico tendente all’ambra e dall’aspetto lievemente velato (g.a. 5,2%). È la più nota tra le produzioni della casa, meglio conosciuta come “U”, lettera che si riferisce al termine tedesco ungespundet (“non tappata”). Matura per otto settimane e viene ancora servita da botti a caduta. Con una carbonazione da leggera a media, la schiuma, di un bianco sporco, emerge spessa, cremosa, persistente. L’aroma si libera in una semplicità straordinaria, e con eleganza, pulizia, nonostante il carattere rustico del prodotto: lievito in primo piano; a seguire, camomilla, miele, crosta di pane, luppolo erbaceo, zucchero superficialmente caramellato. Il corpo, tra medio e leggero, presenta una trama piuttosto cremosa. Nel gusto ritorna tutta la dolcezza avvertita al naso; ma viene, man mano che il percorso volge al termine, fagocitata dall’amarore del luppolo, da una discreta secchezza e dal piacevole citrico. Il finale apporta una nota amara di pane tostato. Il retrolfatto è un alternarsi di suggestioni erbacee, fruttate, floreali.