Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Krušovice/Repubblica Ceca
Una delle più antiche fabbriche di birra del Paese. Fu fondata nel 1517 nel villaggio di Krušovice, a pochi chilometri dalla città reale di Rakovník. Nel 1581 fu comprata dall’imperatore Rodolfo II d’Asburgo per il Regno di Boemia, e divenne Birrificio Reale di Krušovice.
Nazionalizzata dopo la seconda guerra mondiale, nel 1961 entrò a far parte della società nazionale “Centrale fabbriche di birra di Boemia”. Nel 1991 divenne autonoma, ma di proprietà dello Stato. L’anno successivo fu trasformata in società per azioni.
Nel 1994 il gruppo tedesco Binding rilevò la quota di maggioranza di questa storica fabbrica e, con ingenti investimenti, la portò alla moderna condizione di competitività. Volle anche rinverdire gli antichi fasti battezzando i prodotti con il nome di “Birre del re Rodolfo II”.
Poi, tramite il gruppo Binding, la Krušovice passò alla Radeberger che, nel 2008, vendette il suo pacchetto azionario alla Heineken.
Va sottolineato che, dall’inizio, questa azienda non ha mai subito interruzioni nell’attività. E continua a fabbricare le sue birre di sapore pieno, fresco e gradevolmente amaro. Il luppolo è quello della regione, la celebre Žatec; anche il malto ha provenienza locale; l’acqua purissima arriva dalle foreste incontaminate di Křivoklát.
Krušovice Černe, schwarzbier di colore marrone molto scuro, quasi nero (g.a. 3,8%); il prodotto tradizionale dell’azienda. Con un’effervescenza moderata, la spuma, di un chiaro color nocciola, si leva sottile e cremosa, di notevole stabilità e aderenza. L’olfatto appare attraente, tra aromi fruttati e toni caldi (in particolare, caramello, tostato, anche un fine caffè). Il corpo è decisamente leggero, e di trama fra cremosa e acquosa. Il gusto, di malto dolce all’inizio, si evolve presto in una consistenza amara di tostature. Il finale arriva secco e di ottima pulizia. Il retrolfatto si estrinseca in suggestioni agrodolci che mescolano terra e cioccolato al latte.
Krušovice 10° Desítka, pilsner di colore giallo paglierino chiaro (g.a. 4,2%). Nel 2010 sostituì la Krušovice Světlé 10°. Con una vivace effervescenza, la spuma bianca emerge sottile, cremosa, di sufficiente durata. Il malto imprime energicamente l’aroma; luppolo floreale, mais, pangrattato, erbe, fieno bagnato, paglia, cartone, sembrano stiano alla finestra a guardare. Il corpo, alquanto sottile, presenta una tessitura più acquosa che cremosa. Un blando sapore di malto defluisce su fondo amaro di luppolo, con qualche nota burrosa per nulla sgradevole. Il finale, asciutto e pulito, introduce un discreto retrolfatto amarognolo dall’accento acidulo.
Krušovice Imperial 12°, pilsner di colore biondo pallido (g.a. 5%). L’effervescenza è moderata, con una schiuma bianca durevole di grana minuta. L’olfatto, attraente nella sua finezza, esibisce anche un’intensità elevata: dal malto al fruttato, dai toni caldi del miele e del caramello ai lievi sentori di luppolo. Nel corpo rotondo, di trama oleosa e pressoché appiccicosa, si mette in mostra un sapore composito particolarmente dissetante, con giusto equilibrio tra il dolce del malto e l’amaro del luppolo. Il finale, secco e relativamente astringente, prelude a un retrolfatto dolceamaro di media persistenza.