Jennings Brewery

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Cockermouth/Inghilterra
Fu fondata, nel 1828, come azienda familiare nel villaggio di Lorton (nel Lake District), da John Jennings, figlio del fabbricante di malto William Jennings.
Nel 1874 John si spostò a Cockermouth, rilevando la Castle Brewery, ai piedi di Castello di Cockermouth appunto, alla confluenza dei fiumi Cocker e Derwent. Cinque anni dopo chiuse la vecchia fabbrica.
Nel 2005 la Jennings Brewery fu acquistata dal produttore nazionale Wolverhamton & Dudley Breweries. Un acquisto osteggiato dalla CAMRA per il timore che, come in quasi tutti i casi del genere, lo stabilimento di Cockermouth sarebbe stato presto chiuso. Invece ciò non avvenne, in quanto dopo appena un mese fu annunciata la notizia di un ingente investimento per incrementare a Cockermouth la produzione di ale in botte.
Poi, nel 2007, il proprietario cambiò nome, e quindi oggi la Jennings Brewery appartiene alla Marston’s.
La produzione verte su bitter di ottima fattura, secche e aromatiche. Il malto non viene macinato, bensì schermato e schiacciato per conservare le bucce intatte; il luppolo invece viene utilizzato in fiocchi; l’acqua è quella pura del pozzo all’interno della fabbrica.
Jennings Cocker Hoop, ordinary bitter ale di colore ambrato (g.a. 4,2%); in bottiglia pastorizzata. La versione in botte, ESB, ha la gradazione alcolica del 4,6%. Fu lanciata nel 1995 come September Ale; poi il nome fu cambiato, a ricordo del fiume Cocker sulla cui riva sorge il birrificio. Invece “cock-a-hoop” è la vecchia usanza di rimuovere il tappo, appoggoandolo sulla botte, intanto che venga aggiunta la winnits. Con un’effervescenza bassa, la schiuma bianca emerge generosa, spessa, di otttima allacciatura. L’aroma si apre squisitamente fruttato, con qualche sfumatura erbacea, legnosa, di caramello, malto, foglie di ribes nero. Il corpo medio tende al sottile, in una consistenza piuttosto acquosa. Il gusto si snoda con un malto delicato che diventa via via più luppolizzato e pastoso, sfociando in un lungo finale asciutto e pulito. Nel retrolfatto, le suggestioni del rampicante appaiono piuttosto pungenti e terrose.
Jennings Cumberland Ale, ordinary bitter ale di colore rame chiaro (g.a. 4%); la versione in bottiglia (g.a. 4,7%) dal 2014 non è più in produzione. La carbonazione è decisamente bassa; la spuma, piuttosto scarsa ma di lunga durata. L’aroma esprime lievi sentori di terra e luppolo erbaceo, col supporto di un fruttato acidulo. Il corpo medio presenta una consistenza abbastanza acquosa. Il delicato sapore di luppolo e note di malto biscotto stabiliscono un equilibrio gustativo quasi perfetto. Il finale, alquanto aspro di agrumi, introduce un gradevole retrolfatto di frutta acerba ed erbe aromatiche.