Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Uden/Paesi Bassi
Microbirrificio del Brabante Settentrionale fondato nel 1993.
Dopo 15 anni di homebrewing, Jan Martens decise di fare sul serio. Le birre che lui produceva presso la Brouwerij De Zon di Schaijk, passavano a Uden per la fermentazione, la lagerizzazione e l’imbottigliamento.
Con la chiusura della Brouwerij De Zon, nel 2007, Jan impiantò un piccolo birrificio in un capannone; ma, due anni dopo, dovette trasferirsi in un vecchio deposito per la demolizione del capannone.
Motivi di salute obbligarono, nel 2001, Jan a chiudere l’azienda; e l’impianto di produzione fu venduto a Nico Derks e Joscha Schoots che andarono ad aprire la Brouwerij De Boei sull’isola di Texel.
Rimessosi in sesto, nel 2003 Jan riprese la produzione delle sue etichette presso la Maasland Brouwerij di Oss. E, quando questa fabbrica, nel 2010, chiuse i battenti, Jan si trasferì presso la Brouwerij Sint Servattumus di Schijdel.
Le sue, realizzate con materie prime regionali, sono birre di alta fermentazione con rifermentazione in bottiglia; e dal gusto in evoluzione, per cui hanno bisogno di una lunga maturazione.
Janties Udens Kersenbier, fruit beer di colore rosso porpora (g.a. 5,5%); birra di frumento con succo di ciliegia. La denominazione significa infatti “birra alla ciliegia di Uden”. L’effervescenza è da moderata a elevata; la schiuma, densa, cremosa, di ritenzione mediocre. L’aroma appare più che gradevole, con quei suoi sentori di agrumi acidi, frutti di bosco, ciliege, erbe, malto, paglia. Il corpo, da leggero a medio, presenta una tessitura acquosa. Il sapore si snoda piuttosto aspro, con note di grano, crostata di ciliege, quercia, luppolo, marzapane, lievito, zenzero. Il finale è di un biscottato asciutto con richiami di erbe aromatiche. Il retrolfatto si rivela decisamente orientato all’amarore dall’accento piccante. Con il gusto che matura nel tempo, il prodotto si presta bene all’invecchiamento.
Janties Barley-Wine, barley wine di colore marrone scuro tendente al nero (g.a. 9%). Con una moderata effervescenza, la schiuma beige, non ricca ma di spessore, ostenta buona ritenzione. Sotto l’attraente aroma di frutti dolci, caramello e zucchero candito, alita uno stuzzicante sentore di liquirizia, intensamente scaldato dall’alcol. Il corpo, da medio a pieno, si propone con una trama fra grassa e oleosa. Nel gusto, armonizzano a meraviglia note di malto torrefatto, caramello, legno, uva passa, zucchero di canna, fichi, frutti neri maturi, caffè, melassa, lieve cannella. Il finale, leggermente tostato e fruttato, reca delicati richiami di spezie. Nella lunga persistenza retrolfattiva, l’etanolo si accomiata con impressioni secche e amabili.