Ironfire Brewing Company

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Temecula, California/USA
Microbirrificio aperto nel 2012, con l’aiuto del birraio Alec Clifton, da John Maino e Greg Webb. Ma i due soci non erano degli sprovveduti. Maino vantava sei anni di esperienza da birraio presso la Ballast Point di San Diego. Webb, prima barista presso un brewpub e homebrewer, era poi entrato anche lui nella Ballast Point, all’inizio come lavafusti ma diventando infine birraio.
Il nome scelto deriva dal modo di dire “iron in the fire” che vuol dire “molta carne al fuoco”, con riferimento agli anni passati dai due a elaborare il loro piano imprenditoriale.
Ironfire Vicious Disposition Imperial Porter, imperial porter di colore nero come la pece (g.a. 9%); prodotta con aggiunta di miele di avocado locale. La carbonazione è da bassa a moderata; la schiuma beige scuro, fine, cremosa, di eccellente durata. L’olfatto propone intensi e puliti profumi di orzo tostato, frutta secca, cioccolato al latte, miele, liquirizia, melassa, vaniglia. Il corpo, medio-pieno, ha una consistenza alquanto oleosa. Nel gusto, caffè e tostature relegano in sottofondo caramello e cioccolato al latte; mentre, man mano che si avvicina il traguardo, emergono note terrose amare. Il finale sa tanto di legno bruciato. Nella lunga persistenza retrolfattiva si esaltano impressioni secche di malto torrefatto infervorate da un forte calore alcolico.