Iceni

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Ickburg/Inghilterra

Microbirrificio a nord di Thetford, nel Norfolk. Fu fondato, nel 1995, da Brendan Moore, ex operaio di un’industria alimentare.
Il nome è quello di una tribù britannica che, tra il secolo I a.C. e il secolo I d.C., viveva nell’odierna contea di Norfolk. La regina, Boudicca (o Boudica), guidò la più grande rivolta anti-romana delle tribù dell’isola.
La gamma di offerte comprende delle vere specialità, parecchie con nomi celtici.
Iceni Fine Soft Day, ordinary bitter ale di colore dorato e dall’aspetto torbido per la presenza di lieviti (g.a. 4%); con utilizzo di sciroppo d’acero. La versione in bottiglia è condizionata. Con una media effervescenza, la schiuma bianca emerge sottile, cremosa ma non così duratura. Al naso si spargono attraenti profumi di caramello, luppolo floreale, biscotto, erba, lievito, mele. Il corpo, alquanto sottile, presenta una trama oleola un po’ appiccicosa. Il gusto, morbido e fresco, amabile inizialmente, si asciuga via via prendendo note di luppolo fiorito. Il finale indugia poco nella sua consistenza acidula. Il retrolfatto, più lungo, si rivela invece agrodolce per la “sapiente” combinazione di luppolo e sciroppo d’acero.