Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Skælskør/Danimarca
Birreria della Selandia, fondata nel 1883. Inizialmente produceva l’analcolico hvidtol. Con le prime lager, nel 1890, occupò subito una posizione di rilievo sul mercato danese.
Nel 1957 fu trasformata in società. Nel 1960 costruì una fabbrica moderna dotandola, unica nel Paese, di un reparto per la produzione dell’estratto di malto. Nel 1989 fu quotata sul mercato azionario.
Dietro solo ai due grandi gruppi Carlsberg e Royal Unibrew, ha il controllo totale della tedesca Darguner Brauerei. Nel 1992 comprò la maggioranza delle partecipazioni nella Viru ÕLU Brewery di Haljala (Estonia nordorientale), azienda insediata in una ex fattoria collettivizzata dal 1975 e diventata, nel 1991, società per azioni locale. Nel 2009 comprò il 75% della concittadina GourmetBryggeriet. È infine, dal 2008, fornitore della famiglia reale danese.
Il suo portafoglio comprende birra (oltre 6,5 milioni di ettolitri annui), acqua in bottiglia, sidro, soda, bevande energetiche, succhi di frutta, bevande non gassate.
Harboe Bjørne Bryg (Extra Stark), malt liquor di colore dorato brillante (g.a. 7,7%, in precedenza 8,3%). Per l’esportazione la gradazione alcolica è più bassa, e varia da paese a paese. Si tratta di un prodotto molto noto all’estero per la sua gradevole vigoria, non certo però particolarmente complesso. Il nome, che vuol dire “birra dell’orso”, fa riferimento all’elevato tenore alcolico per affrontare il rigore invernale dell’estremo Nordeuropa. Con una carbonazione da bassa a media, la schiuma bianca risulta cremosa, compatta, resistente. L’aroma apre con l’erbaceo per poi offrire, tra sentori di malto, la fragranza del pane fresco. Il corpo medio ha una consistenza acquosa. Nel gusto, il solito malto lascia ampio spazio alle note amare, non così cariche ma insistenti, del luppolo e alla forza dell’etanolo, che, ugualmente, non mostra rilevante invadenza. Il finale, amarognolo e appiccicoso, sfocia in un lungo retrolfatto alcolico con asciutte e pulite suggestioni di malto.
Harboe Premium, pilsener di colore paglierino chiaro (g.a. 4,6%). La schiuma bianca, soffice e durevole, è gestita da una vivace effervescenza. L’aroma non appare così intenso, però lascia esalare a lungo i gradevoli sentori floreali, di malto, fieno, luppolo, grano, tostature. Il corpo, da leggero a medio, presenta una trama abbastanza acquosa. Il gusto di luppolo erbaceo scorre a proprio agio in un alveo dolcemente fruttato. La corsa ha una durata media, e termina brusca, asciutta, amarognola. Esteri con impressioni di malto animano la discreta persistenza retrolfattiva.