Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Bad Rappenau/Germania
Brewpub, nel Baden-Württemberg, risalente alla metà del secolo XIX. Dispone di hotel e Gasthaus annessi.
Fondato dalla famiglia Reichardt, venne rilevato, nel 1908, da Jakob Ludwig Häffner. Nel 1953 passò al figlio Willi, che lo gestì, insieme alla moglie Luise, fino al 2000, quando entrarono in scena le loro figlie Hannelore e Susanne.
Accanto a una serie di birre tipicamente tedesche servite nella Gasthaus, la Häffner Bräu ne ha di recente sviluppate altre, ad alta fermentazione e di stampo più moderno. Queste novità, chiamate Hopfenstopfen (ovvero “ricche di luppolo”), utilizzano luppoli in prevalenza extraeuropei e, soprattutto presso i giovani, riscuotono successo di vendita tramite i beershop tedeschi di Internet.
Häffner Bräu Hopfenstopfer Citra Ale, american pale ale di colore giallo paglierino e dall’aspetto piuttosto velato (g.a. 5,1%). Utilizza il solo luppolo americano Citra, da cui il nome. Con una morbida effervescenza, la schiuma, di un bianco sporco, fuoriesce minuta, cremosa e di eccellente ritenzione. L’aroma si libera abbastanza pesante, comunque piacevole, con agrumi, frutta tropicale, malto, erbe, pino. Il corpo medio presenta una trama più acquosa che oleosa. Anche il gusto esagera alquanto col fruttato, ai limiti della stucchevolezza; ma, via via, un amarore da scorza di agrumi riesce a portare un certo equlibrio. Equilibrio, che si mette in evidenza più nel breve retrolfatto, asciutto e amaro, che non nel finale, quasi anonimo nella sua timidezza.