Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Hanoi/Vietnam
È una società di bevande, la terza più grande di birra del Paese, dopo Sabeco (di proprietà del Ministero dell’Industria e del Commercio) e Vietnam Brewery (una joint venture tra Heineken Asia Pacific e Saigon Trading Group).
Anche Habeco è di proprietà (ma solo all’83%) e sotto l’autorità del Ministero dell’Industria e del Commercio. Quando infatti partì l’offerta pubblica, nel 2008, il Gruppo Carlsberg comprò il 14% delle azioni. Poi, nel 2012, il Ministero chiese a Habeco di vendere un altro 13% alla Carlsberg per espandere la partnership strategica delle imprese.
Con una produzione di circa 7 milioni di ettolitri di birra annui, Habeco occupa il 34° posto tra i grandi produttori mondiali, con una quota di mercato dello 0,3%.
Due sono i suoi marchi, Hanoi Beer e Trúc Bạch Beer.
Hanoi Beer, lager di colore dorato pallido e dall’aspetto trasparente (g.a. 5,1%). Con una media effervescenza, la schiuma bianca emerge abbondante, sottile, di buona tenuta. L’aroma si esprime nella massima semplicità, pulito e blando, a base di malto granuloso e fieno a malapena umido, con lontani richiami floreali, erbacei, di miele, burro, agrumi, carta di riso. Il corpo, piuttosto sottile, ha una consistenza tra cremosa e acquosa. Anche nel gusto il malto si fa la parte del leone; ma non opprime le emergenti note di cereali, lievito, agrumi, luppolo, fieno, che tengono dietro a una certa acidità iniziale. Un amaro secco invade il corto finale. A sua volta, il retrolfatto, poco più lungo, esplode in stuzzicanti sensazioni di peperoncino.