Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Frankenmuth, Michigan/USA
Fabbrica di birra di rilievo regionale, una delle più antiche del Michican. Fu costruita nel 1862 da John Matthias Falliers, insieme ai suoi cugini Martin Heubisch e William Knaust, in una città (nota anche come Little Bavaria “Piccola Baviera”) fondata, a sua volta, nel 1845 da immigrati della Franconia, la regione con il più alto numero di birrifici al mondo. E prese il nome di Frankenmuth Brewery
Rilevata nel 1874 da John G. Geyer, fu ribattezzata Geyer Brothers Brewing Co.
Finita in bancarotta, nel 1987 fu acquistata da Ervin Industries and Ferdinand M. Schumacher e riprese il nome originario.
Nel 1990 Randall E. Heine, di origini tedesche, acquistò una partecipazione di maggioranza nella Frankenmuth Brewery, ristrutturò la fabbrica e allargò le vendite in 25 stati.
Poi, il 21 giugno 1996, a opera del tornado F3, la fabbrica subì ingenti danni che le costarono sette anni di chiusura. Poté riaprire soltanto nel 2003, con un ristorante a 3 livelli dalla capacità di 300 posti.
Ancora nelle mani della famiglia Heine, la Frankenmuth Brewery, conosciuta come Michigan’s Original Craft Brewery, produce principalmente birre in stile bavarese, nel pieno rispetto del Reinheitsgebot. E non sono mancati i riconoscimenti ufficiali, in particolare da parte del Great American Beer Festival e dei World Beer Championships.
Frankenmuth Munich Dunkel, dunkel di tipo münchner (g.a. 5,1%). Conosciuta anche come Frankenmuth Brown Hound, risulta una delle migliori birre scure americane. Il malto scuro impiegato conferisce un colore ambrato bruno. Con una morbida carbonazione, la spuma beige, e di medie dimensioni, fuoriesce con apprezzabile stabilità. L’aroma denota un malto fine e persistente, anche se di scarsa intensità. Il corpo è pieno, soffice, delicato, in una tessitura acquosa. L’equilibrio gustativo tra cereale e amaricante appare notevole. Il breve finale sa essere acido e amaro, insieme. La sensazione di malto nel retrolfatto ha la secchezza sufficiente per lasciare la bocca pulita.
Frankenmuth Winter Bock, bock di colore marrone rubino carico (g.a. 7%); in stile tedesco. La maturazione dura tre mesi. Con un’effervescenza medioalta, la schiuma, alquanto ridotta, ha pure scarsa tenuta. L’aroma si apre con sentori di malto e di frutta candita; a seguire, accenni di caramello, grano tostato e luppolo terroso. Il corpo è robusto, ma scorre con garbo invitante, sia pure con una trama un po’ appiccicosa. Il fruttato e il caramello sono diluiti, nel sapore, dalla fievole secchezza del luppolo. Al finale dolciastro, con evidente presenza di alcol, segue un persistente retrolfatto di malto dall’accento amaro, floreale ed erbaceo.
Frankenmuth Little Bavaria Pilsener, pilsner di colore oro pallido (g.a. 5,3%); del tipo tedesco. Anche il luppolo utilizzato è delle varietà tedesche. La schiuma, con una carbonazione moderatamente bassa, emerge soffice, tenace. Nell’aroma, malto e luppolo si liberano tenuemente, con un delizioso tocco di scorza di limone e pane fresco. Il corpo, medio-leggero, defluisce in una consistenza tra oleosa e acquosa. Nel sapore, l’amaricante confina il cereale in sottofondo per esprimersi nella massima pulizia. Il finale secco, amaro, lascia nel retrolfatto un’impressione asprigna.
Frankenmuth The Hef, hefe weizen dorata in perfetto stile bavarese (g.a. 5,2%); una bevanda prettamente estiva. Con un’effervescenza alquanto bassa, la schiuma si versa fine, densa, consistente. L’aroma sprigiona un debole fruttato, infervorato dalla buccia d’arancia amara e dai chiodi di garofano. Il corpo medio tende al leggero, con una trama liscia e oleosa. Il gusto ricorda frumento, banana matura, limone aspro, lievito, scorza di pompelmo. Il finale apporta una delicata nota di spezie leggere. Nel retrolfatto, relativamente pulito, si esibisce una delicata suggestione erbacea.