Founders Brewing Company

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Grand Rapids, Michigan/USA
Mike Stevens e Dave Engbers erano amici dai tempi del college ed entrambi homebrewer. Racimolati un po’ di soldi tra amici e conoscenti e ottenuto un prestito bancario, nel 1997 aprirono un birrificio in un vecchio edificio di Monroe Avenue, un tempo nota come Canal Street, dove nel secolo XIX avevano sede diverse fabbriche di birra della città.
Il nome Canal Street Brewing Co. è rimasto; ma il birrificio è più noto come Founders Brewing Company, da una vecchia foto con quattro birrai seduti su un barile e la parola “Founders”.
Purtroppo le cose non andarono come tutti si aspettavano. A giugno del 2001 il birrificio era alla bancarotta. Fu salvato da Peter C. Cook, famoso uomo d’affari e noto filantropo di Grand Rapids. E presto le cose cambiarono, con Nate Walser, ex birraio della New Holland Brewing Co., che rivoluzionò la gamma delle offerte. Le birre semplici e anonime vennero sostituite con prodotti robusti, complessi e impegnativi, che non tardarono a mietere successi, nonostante il prezzo piuttosto alto.
Nel 2007 il birrificio dovette trasferirsi in locali molto più ampi di Gradville Avenue. Seguirono quattro ampliamenti del nuovo edificio per portare la capacità massima annua a 340 mila barili. Nel 2010 la Founders Brewing Company risultava il quinto maggior birrificio del Michigan.
Nel 2014, con l’acquisto di una sua quota del 30% da parte della Mahou-San Miguel, la Founders Brewing Company perdeva lo status di birrificio artigianale. La Brewers Association prevede infatti che un birrificio artigianale non può essere più del 25% di proprietà di un grosso produttore.
Founders Porter, porter di un ebano impenetrabile (g.a. 6,5%); una delle migliori al mondo. L’enorme schiuma nocciola, cremosa e duratura, è gestita da una morbida effervescenza. L’aroma esala puliti ed eleganti profumi di orzo tostato, cioccolato, caffè appena macinato, vaniglia, affumicatura. Il corpo, medio-pieno, presenta una tessitura decisamente cremosa. Il gusto, morbido, vellutato, si districa tra note di caffè, tostature, luppolo, vaniglia, in attesa del lungo finale apportatore di una rinfrescante acidità. Impressioni di cioccolato fondente, caffè, fumo, cenere, allietano la notevole persistenza retrolfattiva.
Founders Pale Ale, american pale ale di colore dorato e dall’aspetto leggermente velato (g.a. 5,4%). Con una carbonazione moderata, la spuma fuoriesce abbondante, pannosa, persistente. Il luppolo Cascade, aggiunto anche in dry hopping, segna decisamente l’olfatto, anche se lascia un po’ di spazio per i sentori floreali, di frutta tropicale, di agrumi. Il corpo, da leggero a medio, ha una consistenza grassa. Il gusto propone morbide note di agrumi, malto biscotto, luppolo, spezie leggere. Il finale, secco, pulito, prepara il retrolfatto a gradevolissime suggestioni di luppolo floreale.