Flensburger Brauerei

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Flensburg/Germania
Azienda, sulla costa del mar Baltico (al confine con la Danimarca), fondata nel 1888 da cinque mercanti di Flensburg. Una delle ultime fabbriche di birra indipendenti, è ancora nelle mani delle famiglie fondatrici Petersen e Dethleffsen.
Un tempo sfruttava il ghiaccio dei laghi per la refrigerazione estiva; oggi i suoi processi produttivi sono tecnologicamente avanzati e altamente automatizzati.
Utilizza l’acqua di una fonte propria, alla profondità di 250 metri e con la mineralizzazione ideale per la tipologia. È la stessa acqua, proveniente dal sistema idrogeologico dei ghiacciai scandinavi, che viene anche imbottigliata e commercializzata come acqua minerale.
La produzione rasenta i 600 mila ettolitri annui, suddivisi in diverse specialità. Il confezionamento, oltre che in fusti, avviene in caratteristiche bottiglie con tappo a macchinetta.
Molto votata all’export, la Flensburger riesce a far pervenire i suoi prodotti in gran parte dell’Europa, in America; addirittura in Cina, da dove un agente distribuisce i fusti un po’ ovunque in Asia.
Flensburger Pilsener, pilsner di colore giallo paglierino (g.a. 4,8%). Classica pils del Nord dove è molto apprezzata, rappresenta il 75% delle vendite. Le sue 38 unità di amarezza la rendono la pilsner più amara sul mercato tedesco. La carbonazione è abbastanza sostenuta; la spuma, ricca e cremosa, ostenta sufficiente stabilità. L’aroma si libera non così intenso, comunque fresco e piacevole, a base di erbe, luppolo, lievito, malto, cereali, paglia. Il corpo, medio-leggero, ha una consistenza acquosa. Il gusto è del tutto particolare: inizia con un amaro acidulo; eroga quindi note di malto, grano, erbe, mais, fiori; chiude con un persistente amarore tannico. Al palato rimangono non sgradevoli suggestioni erbacee e secche.
Flensburger Dunkel, dunkel di colore marrone scuro (g.a. 4,8%). L’effervescenza è di una consistenza media; la schiuma, beige chiaro, emerge soffice, cremosa e con giusta ritenzione. L’olfatto propone acuti profumi di malto e caramello; in secondo piano, sentori di cereali, frutta secca, pane di segale, spezie leggere. Il corpo, da leggero a medio, presenta una trama cremosa con tendenza all’acquosa. Il gusto si distende morbido, pulito, alquanto dolce e quasi su fondo neutro; però con croccanti note di frutta secca, caramello, cioccolato, le quali emergono man mano che la corsa volge al termine. E il finale non tradisce le aspettative: secco, ricco di malto e di frutta. Non da meno, il retrolfatto, nella sua discreta persistenza, esala impressioni dolceamare di caramello, miele, pane, cereali, erbe aromatiche.
Flensburger Kellerbier, kellerbier ambrata dall’aspetto piuttosto velato (g.a. 4,8%); con certificazione biologica. Con una morbida carbonazione, la schiuma biancastra erompe vaporosa e di sufficiente tenuta. Il naso sa tanto di malto; malto, che caratterizza anche il palato con la sua dolcezza. Mentre il finale si esibisce con una gradevole secchezza apportata dal luppolo. Il corpo medio risulta di una tessitura molto sottile. Il retrolfatto ostenta un piacevole amarore da luppolo con accento terroso.