Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Copenaghen/Danimarca
Evil Twin (“gemello cattivo”) è il nome di un birrificio “zingaro” danese (ovvero birrificio senza impianti), quindi la beer firm creata da Jeppe Jamit-Bjergsø, gemello di Mikkel Borg Bjergsø (alias “Mikkeller”), titolare del famosissimo beershop Ølbutikken di Copenaghen.
Jeppe si avvicinò alla birra artigianale ai tempi dell’università, quando, insieme a una decina di amici, andava alla ricerca di birre insolite, che non fossero cioè le solite Carlsberg. E, insieme, avevano addirittura creato per loro stessi una rivista amatoriale, The Beer Nerd, in cui si divertivano a dare i voti alle birre bevute.
Poi Jeppe passò all’homebrewing; una volta scoperto RateBeer, ne divenne assiduo frequentatore; iniziò lo scambio di birre con amici all’estero, dal momento che la Danimarca non offriva più di tanto in campo brassicolo; e, infine, aprì a Copenaghen un piccolo beershop, Ølbutikken.
Allora Jeppe faceva l’insegnante e, trattandosi di un hobby, apriva il beershop solo 12 ore a settimana. Il secondo passo fu la fondazione, insieme all’amico Henrik Boes Brølling, di una piccola società d’importazione, la Drikkeriget che, piano piano, arriverà a distribuire in tutta Europa i prodotti di una quarantina di birrifici, in prevalenza americani.
Alla fine, nel 2010, emulando il fratello, aprì la sua beer firm Evil Twin Brewing in Europa, appoggiandosi soprattutto ai birrifici danesi Fano e Amager e all’olandese De Molen. Presto la fama della Evil Twin arrivò in America, e l’importatore 12 Percent Imports di New York le commissionò circa 20 mila litri di birra da vendere negli Stati Uniti. Da allora l’80% della produzione della beer firm veniva destinata all’America. Non c’è quindi da meravigliarsi del trasferimento definitivo, l’anno successivo, a New York di Jeppe, con moglie e figli.
Una volta stabilitosi in America, Jeppe divenne anche consulente del bar Tørst (con una grande selezione di spine) e dell’adiacente ristorante Luksus (con un’ottima carta di birre) di Brooklyn. Intanto, per aumentare i volumi di produzione e ridurre i costi d’importazione dall’Europa, cominciò a farsi produrre le birre anche in loco, da Westbrook Brewing (South Carolina) e Two Roads Brewing (Connecticut).
Evil Twin Cats Piss, IPA di colore ambrato e dall’aspetto intorbidito (g.a. 6,5%). Esce dallo stabilimento della De Molen, con utilizzo del luppolo neozelandese Nelson Sauvin. L’enorme schiuma ocra, cremosa e tenace, è gestita da un’effervescenza piuttosto elevata. L’aroma esala dolce, con sentori di caramello, frutta tropicale, erba appena tagliata, luppolo floreale. Il corpo, medio-leggero, presenta una consistenza abbastanza acquosa. Il gusto attacca fin dall’inizio con note amare vegetali aggressive, quasi taglienti; solo verso la fine del percorso, toni amabili di caramello, frutta, agrumi, stabiliscono un buon equilibrio. Il finale luppolizzato secco, amaro, piccante, prelude a un discreto retrolfatto dalle intense impressioni di frutta tropicale.
Evil Twin I Love You With My Stout, imperial stout di un nero profondo (g.a. 12%); prodotta dalla Two Roads Brewing. Il nome vuol dire “Ti amo con la mia stout”. Con una morbida carbonazione piuttosto bassa, la schiuma color cappuccino si leva compatta, cremosa, duratura. Al naso, domina l’alcol, e non possono che rimanere in secondo piano i sentori di malto torrefatto, caffè, cioccolato fondente, liquirizia, frutti scuri, nonché insistenti tracce di fumo. Il corpo è pieno, robusto, nella sua consistenza oleosa e anche un po’ appiccicosa. Il gusto si snoda intenso, pastoso, con lunghe note di caffè, cioccolato fondente, melassa, vaniglia, cannella; e con un’intensità che obbliga a ripetute pause nella bevuta, in attesa del luppolo finale che stemperi la dolcezza opprimente insufflando una buona dose di amarore. L’impressionante persistenza retrolfattiva dona suggestioni di anice e resinose, in cui si esalta il calore cordiale dell’etanolo.