Darguner Brauerei

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Dargun/Germania
Azienda molto attiva. Fra i tre primi produttori tedeschi a finire in mani straniere, è controllata interamente dalla danese Harboes Bryggeri.
Si trova nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore. La sua fondazione ufficiale, come Darguner Klosterbrauerei, risale al 1991. Ma già nel 1172 i monaci danesi che si erano stabiliti nel monastero di Dargun avevano ottenuto i diritti di produrre birra. Poi, a causa di una controversia, nel 1998, il nome fu cambiato in Darguner Brauerei.
Oggi la Darguner, dotata di impianti all’avanguardia, produce un milione e mezzo di birra all’anno. Dal 2010 tratta anche acqua minerale e bevande analcoliche. Le sue esportazioni raggiungono 90 paesi in tutto il mondo.
Darguner Pilsener, pilsener di colore dorato chiaro (g.a. 5%, in precedenza 4,6%). Con una carbonazione abbastanza decisa, la spuma fuoriesce ariosa e di medie dimensioni. L’aroma è fresco, di luppolo e agrumi, non senza un buon apporto da parte del malto. Il corpo appare leggero e di consistenza acquosa. Il gusto, alquanto blando, reca note lievemente amare, a base di erbe aromatiche, paglia, buccia di mela, luppolo terroso. L’amarore s’intensifica nel lungo finale, per lasciare nel retrolfatto piacevoli sensazioni di pulizia.
Darguner Bockbier Dunkel, dunkel bock di colore marrone rossastro (g.a. 7,5%). La schiuma ocra, enorme e sufficientemente stabile, è gestita da una moderata effervescenza. L’aroma si libera dolciastro, alquanto granuloso, con sentori di caramello, toffee, frutta secca, malto tostato. Il corpo, medio-pieno, presenta una trama fra grassa e oleosa. L’amarognolo del sapore, equilibrato dalla cremosità del malto, raggiunge facilmente l’equilibrio gustativo in nome di una strabiliante pastosità. Il finale secco è, a sua volta, foriero dello stuzzicante amarore retrolfattivo.