Cervejarias Kaiser

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

San Paolo/Brasile
Luiz Otávio Pôssas Gonçalves possedeva la franchisee di Coca-Cola nel Minas Gerais, quando la Brahma e l’Antartide cominciarono a promuovere, presso i punti vendita al dettaglio, bibite insieme alle birre. Sentendosi minacciato da vicino, Luiz Otavio pensò bene di combattere la concorrenza ad armi pari. Si recò a Monaco di Baviera per seguire il corso di mastro birraio e, nel 1980, fondò la Kaiser. Il 22 aprile del 1982 uscì sul mercato brasiliano la birra Kaiser. Nel giro di quattro mesi la Coca-Cola aveva portato la quota di mercato al 48%.
Nel 1984 la Coca-Cola acquisì il 10% della Kaiser, seguito, negli anni Novanta, dal 14,2% da parte della Heineken. Nel 1999 la Brahma e l’Antarctica, fondendosi nell’AmBev, costituirono il più grande produttore dell’America Latina, il quinto a livello mondiale. La Molson allora, che già deteneva in Brasile la Bavaria, nel 2002 acquistò la Kaiser, mentre la Heineken portava la sua partecipazione al 20%. All’epoca la Kaiser aveva otto fabbriche (tutte gestite da tecnici con specializzazione in terra belga) e il 15% di quota del mercato brasiliano.
Nel 2006, la Molson Coors, insoddisfatta dell’andamento della Kaiser, la cedette alla FEMSA, e l’azienda brasiliana fu rinominata Femsa Cerveja Brasil. La holding messicana invece, tramite la sua efficiente rete distributiva, riuscì in breve a risollevarne le sorti.
Infine nel 2010 la Heineken, che possedeva il 17% della FEMSA, comprò il rimanente 83%, e Femsa Cerveja Brasil prese il nome di Cervejaria HEINEKEN Brasil. L’anno successivo, per cercare di recuperare le vendite, reinventò il marchio (il Kaiser aveva la quota di mercato solo del 4%).
Un’intelligente strategia di mercato ha portato la Kaiser a piazzarsi tra i primi produttori del Brasile. È da ricordare, nel contesto della sua aggressiva campagna pubblicitaria degli anni Novanta, l’originale portavoce dell’azienda, Shorty Kaiser, impersonato dall’attore José Valien.
Kaiser Gold, premium pilsener di colore dorato (g.a. 5,4%). Lanciata nel 1994 con il nome di Kaiser Copa 94 in occasione della vittoria del Brasile ai mondiali di calcio, l’anno dopo, per il successo ottenuto, venne ribattezzata. Con una media effervescenza, la schiuma bianca emerge minuta, cremosa, di sufficiente durata. L’aroma si libera a base di un buon malto, tra tenui sentori floreali, di mais, luppolo. Il corpo, medio-leggero, ha una consistenza decisamente acquosa. Anche il gusto, piacevole, rinfrescante, è caratterizzato dal malto, con il supporto di note fruttate e di luppolo erbaceo. Il corto finale asciuga e ripulisce il palato, spianando la strada a un discreto retrolfatto dalle sensazioni amarognole.
Kaiser Bock, dunkel bock di colore rossastro e dall’aspetto quasi trasparente (g.a. 6,2%); prodotto invernale. Fu la prima bock realizzata in Brasile, nel 1994. Con una vivace effervescenza, la schiuma erompe fine, cremosa e di sufficiente durata. L’aroma si libera a base di tenui sentori di malto tostato, caramello, pane nero, zucchero di canna. Il corpo, medio-leggero, presenta una consistenza piuttosto acquosa. Il gusto propone note dolci di melassa, caramello, malto, frutta, stemperate da un forte caffè amaro. Il finale si rivela asciutto, equilibrato, rinfrescante, anche un po’ astringente. La lunga persistenza retrolfattiva è improntata a suggestioni alcoliche e caramellate.
Xingu, schwarzbier di colore marrone scuro con sfumature rossastre (g.a. 4,6%); con aggiunta di caramello o zucchero di canna. Prende il nome dal fiume che confluisce nel Rio delle Amazzoni in prossimità della foce. È la versione industriale della birra “negra”, la cui creazione viene attribuita agli indiani dell’Amazzonia. Fu elaborata, con malto tostato e mais, da Cesario Mello Franco nel 1988. Grazie al sapore equilibrato e autentico, nel 2006 ottenne il riconoscimento di “migliore birra scura in tutto il mondo” dal Beverage Institute Tasting of Chicago e, di qualità, dal Taste & Quality Institute of Belgium. Attualmente è venduta, in bottiglia long neck, da Cervejas Premium do Brasil in almeno 20 paesi. In Brasile, la distribuzione è fatta da Heineken. Mentre dal 2013 è diventata addirittura una linea di birre. La carbonazione, inizialmente vivace, arriva pian piano a essere piatta. Il marrone della spuma va sfumando verso l’alto per prendere un invitante color crema. All’olfatto, si schiudono profumi di malto torrefatto con labili sentori di luppolo, caffè, frutta scura, cioccolato, melassa. Il corpo appare piuttosto scarno, in una consistenza tra grassa e cremosa. La complessità del gusto si sviluppa all’insegna della moderazione, sia per quanto riguarda la secchezza sia per quanto riguarda l’amarore: suggestioni di caramello, caffè, cioccolato amaro, liquirizia, fumo, nocciola, si rincorrono armonicamemnte sviluppando un sapore ricco e delizioso. La corsa, di media durata, termina in perfetta secchezza, e con una punta di acidità da tostature. Impressioni di caramello bruciato rendono croccante la discreta persistenza retrolfattiva.