Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Lisbona/Portogallo
Beer firm aperta a maggio del 2016 da Nuno Melo e Bruno Carilho, al ritorno da New York, dove erano stati economisti e consulenti presso la McKinsey & Company (multinazionale di consulenza di direzione). In particolare, Bruno era stato un anno in California a contatto con la Craft Beer Revolution.
Ingaggiato Nick Rosich, ex birraio presso la Penn Brewery di Pittsburgh (in Pennsylvania), partì la produzione, presso la Cerveja Oitava Colina di Lisbona.
Musa Born In The IPA, india pale ale di colore ramato piuttosto limpido (g.a. 6,5%); di evidente ispirazione alla East Coast. La schiuma bianca, pannosa e stabile, è gestita da una vivace effervescenza. Al naso dominano lupppolo, acido citrico, pino; con qualche accenno floreale, di frutti tropicali e pane leggermente tostato. Il corpo medio presenta una consistenza tra grassa e cremosa. Il gusto insiste sull’amarore del luppolo, contrastato non certo adeguatamente dal fondo di malto, nonostante l’appoggio del caramello e dell’alcol. Il finale arriva secco e pungente. Il retrolfatto, nella sua lunga persistenza, eroga sensazioni amare, quasi astringenti.