Camba Bavaria Privatbrauerei

Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Truchtlaching/Germania
Birrificio aperto nel 2008 in un vecchio mulino ristrutturato. È di proprietà della BrauKon, fondata, sempre a Truchtlaching, nel 2003 da Markus Lohren, che in precedenza aveva fatto il mastro birraio negli Stati Uniti, presso il brewpub Hofbräuhaus di Newport. La BrauKon è famosa in tutto il mondo per i suoi impianti per birrifici e brewpub.
La Camba Bavaria invece è stata il primo produttore bavarese ad andare al di là delle classiche birre tedesche, sconfinando, con un’amplissima gamma, in stili anglosassoni (dalla IPA alla stout e alla porter), nonché in belgian ale e, addirittura, nell’invecchiamento in botte.
Il birrificio fa anche da ristorante.
Camba Bavaria Mastrobator Doppelbock, doppelbock di colore ambrato carico tendente al marrone e dall’aspetto nebuloso per la presenza di lieviti in sospensione (g.a. 8,5%). Con una carbonazione moderata, la schiuma si forma minuta, cremosa, tenace. L’aroma è piuttosto dolce, con piacevoli sentori di malto tostato, caramello, toffee, pane nero, prugne, zucchero di canna. Il corpo, medio-pieno, ha una consistenza grassa. In bocca, il contenuto amarore lascia sufficiente spazio per una certa dolcezza, che si divide il campo con non sgradevoli esteri fruttati. L’amarognolo del finale, secco e pulito, spalanca le porte a un discreto retrolfatto caldo di alcol, cordialmente invitante.
Camba Bavaria Imperial Black IPA, black IPA di colore nero profondo (g.a. 8,5%); conosciuta anche come Camba Bavaria Black Shark. La spuma beige, fine e compatta, è gestita da un’effervescenza contenuta. I profumi non appaiono così intensi, ma ostentano buona pulizia e sufficiente persistenza: frutta secca, aghi di pino, pompelmo, cardamomo, grano, anche qualche accenno di caffè leggero e cioccolato fondente. Il corpo medio presenta una trama alquanto sciropposa. Il gusto è improntato a tostature, cacao, liquirizia, caffè; e il luppolo, nonostante l’apporto di erbe aromatiche, stenta a mantenere l’equilibrio. Ma si tratta di una situazione temporanea, direi illusoria: il tempo ovvero che arrivi il finale, carico di note vegetali, resinose, di terra. Il retrolfatto poi esplode in tutto il suo potenziale amaro, con intense suggestioni di legna bruciata.
Camba Bavaria Nelson Weisse, hefe weizen di colore dorato nebuloso (g.a. 5,2%). L’effervescenza è media; la schiuma bianca, soffice e di sufficiente durata. Frumento, luppolo, agrumi, lievito, banana, uva spina, kiwi, chiodi di garofano, vaniglia, allestiscono un’elevata intensità olfattiva non certo elegante, perlomeno attraente. Il corpo ha una tessitura medio-leggera morbida e un po’ acquosa. Il gusto è animato da fresche note vinose, acidule, resinose, secche e aspre, sotto l’egida della banana matura, del frumento, di spezie delicatamente pungenti. Al corto finale amabile, tiene dietro un lungo retrolfatto agrumato.