Brouwerij Oud Beersel

Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Beersel/Belgio
Microbirrificio del Brabante Fiammingo, a una decina di chilometri da Bruxelles.
Nacque, come produttore di lambic e assemblatore, nel 1882 a opera di Henri Vandervelden.
Nel 2002 Danny Draps, pronipote del fondatore, per problemi finanziari dovette interrompere l’attività che, nel 2005, fu rilevata dal giovane Gert Christiaens, insieme all’amico Roland de Bus.
Allo scopo di procurarsi i fondi necessari per far ripartire il birrificio, Gert e Roland cominciarono col vendere due birre realizzate presso la Brouwerij Huyghe di Melle, Bersalis Tripel e Bersalis Kadet, col nome latino della città di Beersel.
Passarono quindi a farsi produrre, secondo la ricetta di Vendervelden, il lambic dalla Brouwerij Boon di Lembeek, portandolo poi a maturare nelle proprie botti di legno a Beersel e infine riportandolo a Lembeek per il blend e l’imbottigliamento.
Nel 2007 vennero ufficialmente commercializzate le prime Oude Geuze e Oude Kriek di Beersel. Pochi mesi dopo Roland de Bus lasciò l’azienza; subito gli subentrò Jos, il padre di Gert, andato da poco in pensione.
Oud Beersel Bersalis Tripel, abbazia tripel di colore dorato intenso e dall’aspetto alquanto velato (g.a. 9,5%). Con una carbonazione decisa, la schiuma bianca erompe minuta, compatta, cremosa, persistente. Malto, fieno, lievito belga, erbe, frutta matura, zucchero, marzapane, scorza di limone, fiori secchi, allestiscono un bouquet olfattivo di elevata intensità, sotto l’egida del coriandolo e dei chiodi di garofano, ingentiliti dalla dolcezza alcolica. Il corpo, medio-pieno, presenta una trama fra oleosa e cremosa. Nel gusto, l’etanolo si tiene un po’ più nascosto per agevolare la scorrevolezza della bevuta, intanto che una certa amabilità viene fornita dalla frutta matura a pasta gialla, dallo sciroppo, dalla polpa di mandarino, dal malto biscotto, dalla vaniglia; e l’equilibrio assicurato da un luppolo terroso a tratti addirittura astringente. Tenui note di lievito secco e speziato preparano le dolci, morbide, lunghe, suggestioni retrolfattive di frutta sotto spirito.
Oud Beersel Oude Kriek Vieille, oude kriek di colore rosso ciliegia e dall’aspetto torbido (g.a. 6%). Richiede l’aggiunta di 400 grammi di ciliege Morello per ogni litro di lambic. La carbonazione è abbastanza elevata; la schiuma rosa, non così fine, ma cremosa, tenace, aderente. All’olfatto s’impone una certa dolcezza sciropposa, che lascia comunque ampio spazio per sentori alquanto aspri di frutta rossa e lievito terroso, mentre dal sottofondo si leva un blando richiamo acido. Il corpo, da leggero a medio, ha una trama molto acquosa. Nel gusto si esalta il perfetto equilibrio tra il dolce iniziale, l’acidità centrale dell’amarena e del ribes rosso, l’amaro successivo di mandorla ed erbe speziate. Il finale, secco e ruvido, introduce un discreto retrolfatto fruttato col fervore della cannella.