Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Wakken/Belgio
Birrificio delle Fiandre Occidentali, fondato nel 1992 a Watou. Nel 2001 si trasferì a Loker, nella stessa provincia, accanto alla locanda D’Hellekapelle. Si stabilì definitivamente, nel 2011, nella fattoria ristrutturata Hof Ter Linden, sempre nelle Fiandre Occidentali.
Di proprietà di Jos e Nicolas (padre e figlio) T’Joen, la fabbrica produce sui mille ettolitri l’anno di birre tradizionali a fermentazione alta.
De Bie Hellekapelle, belgian ale di colore biondo e dall’aspetto torbido (g.a. 5%); rifermentata in bottiglia. Con una carbonazione abbastanza vivace, la spuma si alza vaporosa e di buona stabilità. L’aroma è intensamente luppolizzato, con sentori spiccati, ma non invadenti, di cereali, lievito belga, frutta tropicale, da una parte e dall’altra, chiodi di garofano, pepe e altre spezie non ben distinguibili. Il corpo medio, di consistenza acquosa, si avvicina graziosamente frizzante al palato. Il gusto porta una delicata marcatura di luppolo, imbaldanzito da note fruttate, di agrumi e, in particolare, piccanti. Nella discreta persistenza retrolfattiva si esibisce un piacevole amarore.
De Bie Helleketelbier, belgian ale di colore ambra e dall’aspetto velato (g.a. 7%); con rifermentazione in bottiglia. La ricetta prevede aggiunta di frumento, zucchero candito e spezie. La schiuma biancastra, piuttosto abbondante ma di scarsa durata, è gestita da un’effervescenza tra bassa e moderata. L’aroma fruttato evidenzia la dolcezza dell’etanolo in sottofondo, mentre prendono corpo acuti sentori di vaniglia, lievito, spezie. Il corpo, da leggero a medio, ha una struttura solida, piena, gagliarda. Al palato, il dolce del cereale appare in perfetto equilibrio con le note dell’amaricante. Nel finale arriva una rinfrescante punta di acidità. Il lungo retrolfatto reca tutta l’essenza amara del luppolo.
De Bie Zatte Bie, belgian strong dark ale di colore marrone e dall’aspetto torbido (g.a. 9%); rifermentata in bottiglia. Viene elaborata con aggiunta di spezie e zucchero candito. L’effervescenza è piuttosto alta; la schiuma beige, densa, cremosa, duratura. Nell’aroma, senz’altro singolare, la dolcezza del malto è stemperata da accenni speziati. Il corpo possiede una struttura solida e vigorosa che riempie la bocca di calde sensazioni alcoliche. Il sapore amabile rievoca il malto tostato, e lascia un piacevole amarognolo nel retrolfatto. Con il gusto che matura nel tempo, il prodotto si presta molto bene alla conservazione.