Tratto da La birra nel mondo, Volume II, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Schaffhausen/Svizzera
A Schaffhausen, la produzione di birra locale avveniva alla locanda Falken, nel centro storico. Poi, nel 1799, Bernhard Fischer, della locanda accanto, Zum Zedernbaum, iniziò la produzione commerciale della birra e l’impresa prese il nome di Brauerei Falken.
Con l’industrializzazione, il carattere patriarcale del rapporto di lavoro cominciò a vacillare. Intorno al 1870, iniziarono i primi veri dissidi tra i proprietari della fabbrica di birra e gli operai organizzati in sindacati. E fu proprio la Brauerei Falken a mettere a punto, nel 1866, il primo contratto collettivo, a tutt’oggi valido, tra datori di lavoro e lavoratori nella storia dell’industria svizzera.
Le due guerre mondiali si rivelarono disastrose per la Brauerei Falken, che fino al 1915 aveva fatto affari d’oro. Poi, lentamente, si riprese. Nel 1963 iniziarono i lunghi negoziati con le Ferrovie Federali Svizzere per la cessione di circa 4 mila metri quadrati di terreno nella zona della fabbrica per ampliare la stazione merci di Schaffhausen, in cambio del raccordo privato.
Oggi la Brauerei Falken, l’unica impresa indipendente nella regione di Sciaffusa, rappresenta il quinto più grande produttore di birra svizzero: ne produce ogni giorno circa 46 mila litri. Ma produce anche tutti gli altri tipi di bevande, per un totale annuo che supera i 10 milioni di litri.
Falken Original Lager Hell, lager di colore biondo e dall’aspetto brillante (g.a. 4,8%). Con una morbida carbonazione media, la spuma emerge alta, cremosa e di buona allacciatura. L’aroma si presenta elegante, con i suoi profumi di malto allietati da discreti sentori di un luppolo pregiato. Il corpo, da leggero a medio e di consistenza tra acquosa e oleosa, esprime un sapore pieno, appagante. Non appare da meno l’equilibrio gustativo tra cereale e amaricante: totale assenza di amarore e una piacevole impressione di secchezza nel persistente retrolfatto, dopo un breve finale agrumato.
Falken Edelfalke Spezial Hell, dortmunder/helles di un dorato chiaro limpido (g.a. 5,2%). La schiuma, di medie dimensioni e di giusta allacciatura, è gestita da un’effervescenza piuttosto vivace. L’aroma si libera granuloso, dolce, con un moderato malto e qualche sentore di paglia, mais, pane. Il corpo medio presenta una trama da grassa ad acquosa. Il gusto, con il luppolo sottotono, esprime note di marzapane, miele, e una leggera acidità. Il finale arriva in una consistenza secca di malto. Il retrolfatto eroga lunghe suggestioni amarognole, di luppolo, fieno, erbe.