Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Silenrieux/Belgio
Silenrieux è una sezione del comune di Cerfontaine, nella provincia vallona di Namur. Qui, nel 1991, con il nome di Agripur, nacque una cooperativa di agricoltori che, avvalendosi del sostegno del dipartimento di scienza della produzione birraria dell’Università di Lovanio, impiegava ingredienti poco diffusi e impegnativi dal punto di vista tecnico, come il farro e il grano saraceno locali.
Fallita la cooperativa nel 1997, il birrificio passò sotto la gestione di un gruppo di uomini d’affari, proponendo pochi ma ottimi prodotti speciali.
Silenrieux Joseph Épeautre/Spelt Ale, speciality grain di colore giallo carico e dall’aspetto torbido (g.a. 5,4%); con rifermentazione in bottiglia. È una birra di farro, la cui versione biologica, con tasso alcolico ridotto (5%), si chiama Silenrieux Joseph Bio/Organic. Con una carbonazione medioalta, la schiuma bianca, alta, soffice e cremosa, mostra buona tenuta. Il pezzo forte è l’aroma, fresco, pulito, pastoso, ricco di agrumi, liquirizia, vaniglia, mais, frutta; e con sottofondo floreale, erbaceo, speziato (semi di coriandolo). Il corpo, da medio a leggero, ha una consistenza alquanto oleosa. Una discreta complessità anche nel gusto, granuloso e lievemente erbaceo, propone note di fieno, lievito, frutta, agrumi, frumento, spezie, rette da una solida base di malto. L’acidità del finale proviene sia dal farro che dalla mela verde. Il retrolfatto si rivela secco, aspro, piccante.