Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Breuvanne-Tintigny/Belgio
Microbirrificio, nella provincia del Lussemburgo, fondato però nel 2004 a Toernich. Il trasferimento nella sede attuale, più ampia e con sala degustazione, avverrà nel 2011.
Invitato a lasciare il posto in banca per un piano di ristrutturazione, Daniel Lessire poté finalmente accontentare la moglie, Jocelyne Duchesne, che da tempo spingeva per l’apertura di un birrificio. Fece quindi uno stage di tre mesi presso la Brasserie Sainte-Hélène di Florenville e comprò attrezzature di seconda mano.
Circa la metà della produzione (300 ettilitri annui) prende la strada per l’estero.
Millevertus La Mère Vertus, abbazia tripel di colore arancio con riflessi ramati e dall’aspetto intorbidato dai tanti sedimenti di lievito (g.a. 9%). Il prodotto più complesso della casa, ottenuto con cinque tipi di malto e altrettante varietà di luppolo, nel 2012 fu eletto “miglior birra bruin della Vallonia”. La carbonazione è piuttosto sostenuta; la spuma bianchiccia, sottile, cremosa, di notevole durata. Frutta sciroppata, miele, scorza di arancia candita, toffee, caramello, zucchero a velo, allestiscono un dolce bouquet olfattivo, pulito e intenso, infervorato da un fragrante lievito speziato. Il corpo, medio-pieno, presenta una trama cremosa un po’ untuosa. Miele e caramello, zucchero candito e frutta sciroppata, dominano il sapore, ma solo nella prima parte della lunga corsa; perché poi esplode il luppolo, seguito da un leggero tocco piccante e da una successiva lieve acidità. Il finale si presenta secco, ripulente, e con una “bella” nota amaricante erbacea e di scorza d’agrume. Il retrolfatto, durante la sua notevole persistenza, trova il modo per esaltarsi, con suggestioni dolci di malto caramellato e calde di frutta sotto spirito.