Tratto da La birra nel mondo, Volume I, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Galesburg, Michigan/USA
Nel 1983 Larry Bell aprì un negozio di birra a Kalamazoo, nel Michigan. Due anni dopo cominciò a produrre birra lui stesso, e nacque la Kalamazoo Brewing Company.
Nel 2003 entrò in funzione un secondo stabilimento, a Comstock. Nel 2005 fu definitivamente fissato il quartiere generale a Galesburg, e l’azienda cambiò il nome in Bell’s Brewery. Mentre rimaneva, all’interno dell’originario birrificio, l’Eccentric Café, inaugurato nel 1991.
Kalamazoo è una città celebre per i suoi personaggi stravaganti. Non è da meno la Bell’s Brewery con la sua produzione eccentrica. Una gamma molto vasta, con ale fruttate e intensamente aromatiche. Tutte, non filtrate, maturano in bottiglia.
Si passa dalla tipica amber ale americana (aroma floreale e sapore secco di malto) alla pale ale (naso di luppolo, rotondo ma leggero corpo di malto, finale decisamente asciutto) e alle stout e porter (sapore cremoso e leggero, palato acido e fruttato, retrolfatto di luppolo resinoso).
Sono diverse anche le solite birre stagionali, tra le quali occasionalmente compaiono delle speciali, come la Third Coast Old Ale.
Bells Porter, porter di colore bruno con sfumature marrone (g.a. 5,6%). Con un’effervescenza moderata, la spuma emerge fine, cremosa e di sufficiente stabilità. L’aroma si manifesta con profumi di tostature e liquirizia. A cominciare dalla delicatezza dell’impatto, il palato mette in mostra tutto il proprio equilibrio dolce-amaro: la luppolizzazione è molto leggera ma chiaramente avvertibile; le note torrefatte ricordano il caffè; il corpo medio scorrevole e una buona pastosità accompagnano le sensazioni di cereale a un lungo finale asciutto e lievemente speziato con un’impressione di nocciola. Il retrolfatto è ispirato a un piccante amarore da zucchero bruciato.
Tra le stagionali:
Bells Expedition Stout, imperial stout invernale di un profondo colore nero (g.a. 10,5%); disponibile da ottobre a marzo. È una stout da brivido, particolarmente corposa, ricca e morbida, intensa e piacevole. L’effervescenza è modesta ma incisiva; la schiuma, sottile, spessa, di buona durata. L’aroma, con tendenza al floreale, propone sentori di cioccolato, caffè, frutta scura, vaniglia, il tutto avvolto in un coinvolgente alone alcolico. Il corpo pieno ha una trama cremosa e delicata. Il gusto, fresco e impresso da malto tostato, caramello, caffè, liquirizia, cacao in polvere, sfuma in una venatura amara di luppolo e di toast carbonizzato. Rimane un lungo retrolfatto asciutto, pulito, con impressione di prugne e di uva passa;
Third Coast Old Ale, barley wine invernale di colore rosso con riflessi rosati (g.a. 10,2%). La spuma biancastra, minuta e poco stabile, è gestita da un’effervescenza di media intensità. L’aroma fruttato spira deciso, esuberantemente acuto. Il corpo possiede una struttura soda, gagliarda, supportata dall’avvolgente calore alcolico. Il gusto è dolce di malto; ma si destreggia tra un armonioso complesso di note secche e vivaci che rievocano, oltre al luppolo, il caffè, la vaniglia, la frutta fresca. Il finale secco non dura più di tanto. Il retrolfatto ha tutto il tempo per erogare le sue intense e alquanto astringenti sensazioni di fumo, cenere, erba;
Bells Eccentric Ale, spiced ale invernale di colore bruno rossastro e dall’aspetto un po’ torbido (g.a. 11%); reperibile solo sul posto. L’effervescenza, da moderata a bassa, genera una spuma beige che si dissipa lentamente lasciando i segni di una discreta allacciatura. Senz’altro singolare risulta l’aromatizzazione, in cui intervengono tra l’altro tabacco, bacche di palmetto e addirittura baccelli di robinia tostati. Il corpo medio-pieno presenta una trama da grassa ad acquosa. Di consistenza ricca e pastosa, a base di cioccolato, erbe, miele, frutti di bosco, sciroppo d’acero, il gusto defluisce intensamente succoso ma asciutto, sfociando, dopo una lunga corsa, in una stuzzicante connotazione speziata. Nel retrolfatto si alternano impressioni terrose e di erbe aromatiche.