Tratto da La birra nel mondo, Volume I, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Hauzenberg/Germania
Piccola azienda della Baviera, nelle vicinanze di Passavia. Fu creata da Josef Hirz, un carrettiere che non s’intendeva affatto di produzione della birra ma che sapeva abilmente convincere la clientela degli effetti salutari della sua bevanda. Scrisse infatti alcuni libri sulla medicina naturale con tante ricette per alleviare i dolori.
Alla sua morte, a 80 anni, nel 1930, gli succedettero il figlio, Max Hirz I, e il nipote, Max Hirz II, che, col nome di Hirz Bräu, guidarono la birreria fino al 1962.
Ridotta in pessime condizioni, la fabbrichetta fu sul punto di chiudere. L’anno successivo entrò in scena Max Hirz III che, per prima cosa, iniziò la costruzione di uno stabilimento moderno, fuori dal centro della città.
Nel 1980 aveva inizio la produzione delle birre di frumento. Nel 1989 invece Max Hirz III e il figlio, Rudolf Hirz (della quarta generazione), decisero di sfruttare quello che è il cereale abbondantemente coltivato nella zona, il farro. A sua volta, la rivista Der Spiegel riportava la dichiarazione di un certo Dinkelacker di una famiglia di tradizionali produttori di farro: questo cereale non era assolutamente adatto per fare la birra. Fatto sta che l’anno dopo veniva immessa in commercio la Original Dinkel Bier, la prima e originale birra di farro. Nel 1999 questa birra rivoluzionaria varcò i confini, non solo della Germania, anche dell’Europa.
Nel 2005 l’azienda passò nelle mani della quinta generazione, Rudi Hirz V che, avvalendosi dell’esperienza familiare di ben quattro generazioni, non pensò lontanamente ad abbandonare il sistema di lavorazione tradizionale: rudimentali apparecchiature per la macinazione del farro che lasciano intatta la superficie esterna dei semi, riscaldamento del mosto a fiamma diretta, 4 settimane di fermentazione primaria con lievito per ale, 21giorni di maturazione in bottiglia.
L’acqua, con un contenuto equilibrato di minerali, proviene dal locale sottosuolo granitico tramite la fonte di proprietà.
Sempre dal farro la ditta ricava un ottimo aceto e un prelibato liquore di birra di farro, Dinkel-Tropfen. Dispone perfino di un piccolo museo in cui viene illustrata la produzione della birra nel passato. Mentre nel Dinkel-Shop si possono acquistare i prodotti di farro.
Apostelbräu Original Dinkel Bier, dinkel bier di colore dorato scuro e dall’aspetto torbido (g.a. 4,8%); non filtrata, né pastorizzata. L’elevata effervescenza si manifesta con una spuma abbondante e sottile. L’aroma intenso denota un sentore di lievito e un accenno floreale. Il corpo è leggero, soffice, di consistenza oleosa. Il gusto finissimo, non affatto amaro, reca soltanto una punta di acido. Il finale frizzante introduce un sufficiente retrolfatto di lievito. Si tratta di un prodotto di eccezionale digeribilità.
Apostelbräu 5 Korn Bier, specialità grain di colore giallo: morbida effervescenza; schiuma bassa con buona allacciatura; aroma moderato, di malto, grano, frumento, levito e spezie; corpo medio di consistenza da grassa ad acquosa; gusto abbastanza dolce, con note di banana e frutta che vengono però ben bilanciate dall’asprezza del luppolo; finale non così lungo, ma asciutto e pulito (g.a. 5%).
Apostelbräu Biange, specialità grain di colore arancione: effervescenza piuttosto alta; schiuma di medie dimensioni cremosa, stabile; aroma fruttato e floreale con un persistente tocco di spezie; corpo rotondo e morbido di consistenza burrosa; gusto granuloso, di prugne, frutta secca, grano, di buona durata e con finitura di lievito; finale con un richiamo di arancia; retrolfatto dalle piacevoli sensazioni di crostata (g.a. 6%).
Apostelbräu Dinkel Bock, bock di farro di colore dorato molto scuro e nebuloso: effervescenza vivace e pungente; schiuma enorme che si deposita lentamente con pregevole allacciatura; aroma leggermente aspro, di farro, malto, grano, luppolo, e con insistenti sentori di chiodi di garofano, pepe, cannella; corpo da medio a leggero e di consistenza cremosa; gusto dalla spina dorsale di caramello su cui si appoggiano lunghe note di malto, farro, albicocca, pane scuro, e spezie leggere; finale fruttato che introduce un discreto retrolfatto di limone (g.a. 6%).
Apostelbräu Einkorn, specialità grain di colore ambra lievemente velato: buona effervescenza; schiuma di un bianco sporco alta e cremosa; aroma dolciastro, con sentori di malto, cereali, pane e prugna; corpo piuttosto leggero; gusto piccante, a base di malto, erbe, fiori, miele, con rifinitura breve e acquosa; finale dalle impressioni acide e di lievito (g.a. 5%).
Apostelbräu La Bianca, hefe weizen di colore giallo caliginoso (g.a. 4,8%); conosciuta anche come Hauzenberger Granit Weiße. Ha un’effervescenza media e abbastanza morbida; schiuma non ricca ma molto tenace; aroma lievemente dolce, con sentori di banana verde, uva, agrumi, e un pizzico di lievito; corpo medio-leggero di consistenza acquosa; gusto acidulo e dolciastro con l’asprezza dell’uva acerba; finale corto e pungente.
Apostelbräu Pale Ale, english pale ale di colore dorato lievemente velato (g.a. 5%); conosciuta anche come Matthias Müller 1st Bavarian Pale Ale. Presenta un’effervescenza moderata; schiuma alta due dita soffice e di buona tenuta; aroma floreale, con sentori di terra, spezie, luppolo e malto; corpo da leggero a medio di consistenza granulosa; gusto di grano, pane, banana, biscotti, con rifinitura erbacea; finale secco e fruttato; sufficiente retrolfatto amaro e acido.
Apostelbräu Roggen, roggen bier di colore marrone nebuloso per alcuni sedimenti in sospensione: vivace effervescenza; spuma di un beige chiaro di ritenzione decente; aroma acidulo e dolciastro, con sentori di malto, segale, cacao, noce e frutta scura; corpo medio di consistenza morbida e scorrevole; gusto agrodolce, con note di segale piccante, caramella mou, biscotti e lievito; finale burroso, fruttato; retrolfatto acidulo e pulito (g.a. 5,3%).
Apostelbräu Schwarzer Hafer, specialità grain di colore marrone nuvoloso tendente al nero: effervescenza moderata; schiuma beige che si dissolve lentamente lasciando bei pizzi; aroma granuloso, acidulo e tostato, con un sentore di erba bruciata; corpo medio liscio e asciutto; gusto di malto torrefatto, cioccolato, cereali, frutta, con rifinitura tagliente di lievito; finale piuttosto pesantemente luppolizzato (g.a. 4,8%).
L’azienda produce anche diverse specialità grain per Sudmeister GmbH, società di distribuzione birraria di Idar-Oberstein.