Amager Bryghus

Tratto da La birra nel mondo, Volume I, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Kastrup/Danimarca
Microbirrificio di Amager, isola dell’Øresund, tra i cantoni di Kalvebod e Drogden. La parte settentrionale è occupata da sobborghi di Copenaghen al cui centro è collegata mediante due ponti.
La fondazione avvenne nel 2006, a opera di due amici homebrewer, Morten Valentin Lundsbak e Jacob Storm, entrambi diplomati alla Scandinavian School of Brewing.
L’azienda produce anche tantissima birra per terzi. E, superfluo sottolinearlo, per farsi spazio in un mercato dominato da marchi industriali storici (vedi Carlsberg, Tuborg, Ceres), ha dovuto davvero sudare le proverbiali sette camicie.
Amager Sundby Stout, stout di colore marrone scuro con riflessi ramati: effervescenza media; schiuma beige densa e di sufficiente ritenzione; aroma un po’ polveroso, con sentori di malto torrefatto, cioccolato, liquore al caffè, ciliege, e un tocco di luppolo floreale; corpo medio alquanto pesante di consistenza tra oleosa e acquosa; gusto leggermente dolce, a base di liquirizia, cioccolato fondente, vaniglia, caffè, con finitura secca di malto; persistente retrolfatto amaro (g.a. 6,2%).
Amager/Prairie Tulsa Twister, saison di colore arancio pallido (g.a. 7,5%); realizzata, per la Copenhagen Beer Celebration 2014, in collaborazione con i fratelli americani Chase e Colin Healey (alias Prairie). Presenta un’effervescenza vivace; schiuma bianca con buona allacciatura; aroma fresco e pulito, di malto, fieno, agrumi, pino, lievito, con un tocco di pepe; corpo medio di consistenza grassa; gusto un po’ ruvido, con note di pompelmo, lime, pesche, non senza una punta di acidità a diluire la finitura croccante; intenso finale di scorza d’agrumi; lungo retrolfatto terroso ed erbaceo.
Amager The Sinner Series Gluttony, imperial IPA di colore dorato lievemente velato (g.a. 9,4%). Dedicata al peccato di gola (gluttony), fa parte della nuova serie ispirata ai sette vizi capitali. Con un’effervescenza media, la schiuma fuoriesce a grana minuta, cremosa e di buona durata. L’aroma si libera con tenui sentori di caramello, frutta tropicale, aghi di pino, luppolo resinoso. Il corpo, medio-pieno, presenta una tessitura piuttosto oleosa; il gusto, dopo un inizio amabile di malto, corre verso un lungo finale amaro e astringente, con una fugace sosta tra note di frutta a polpa gialla e di agrumi; il retrolfatto apporta piacevoli suggestioni di luppolo floreale.
Amager/Grassroots Shadow Pictures-Skyggebilleder, imperial IPA di colore arancione dorato e dall’aspetto un po’ torbido (g.a. 8%); reinterpretazione della Shadow Pictures of a Journey realizzata nel 2013 in collaborazione col birraio americano Shaun E. Hill della Hill Farm-stead Brewery. La spuma biancastra, densa e tenace, è gestita da un’effervescenza moderata. L’aroma propone frutta tropicale, pane, agrumi, pino, e un pizzico di terrosità. Il corpo appare da medio a pieno, brioso, scorrevole. Il gusto, improntato a una dolcezza di frutta matura, a qualche nota di grano, pane, buccia d’arancia, sfocia in un finale moderatamente amaro. La lunga persistenza del retrolfatto regala deliziose suggestioni fruttate.