Tratto da La birra nel mondo, Volume I, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
San Francisco, California/USA
Birrificio fondato nel 2010 da Jesse Friedman, proveniente dal mondo dell’informatica, e Damian Fagan, titolare di un’agenzia grafica, conosciutisi tre anni prima a una riunione di un club di homebrever.
Il nome, Almanac (“almanacco”), la dice lunga sull’attività del birrificio: utilizzo, mettendo in risalto il legame col territorio, di frutta, cereali, erbe, provenienti dalle fattorie della California settentrionale, per produrre birre, ovviamente non da discount, in quantità limitata e sovente maturate in legno, destinate alla tavola e agli abbinamenti gastronomici.
La distribuzione avviene negli stati di California, Washington, New York, Oregon, Colorado, Idaho, Nevada, Illinois.
Almanac IPA, india pale ale di colore ambrato torbido: effervescenza vivace; spuma sottile, densa ma di scarsa allacciatura; aroma di pompelmo e buccia di mandarino, con, a corollario, sentori di malto, luppolo, fieno, erba; corpo da medio a pieno di consistenza grassa; gusto che inizia con la dolcezza del caramello per sfociare in un intenso amarore, dopo un passaggio piccante tra agrumi; lungo finale terroso; retrolfatto luppolizzato con un pizzico di dolce a malapena accennato (g.a. 7,5%).
Almanac Farmer’s Reserve Citrus, birra acida di un arancio dorato nebuloso (g.a. 7%). Presenta un’effervescenza media; schiuma bassa, cremosa, di rapida dissoluzione; aroma aspro ma pulito, di pompelmo, ananas, prugna verde, mela, cedro, con ben evidente richiamo di vaniglia; corpo medio piuttosto acquoso; delicato gusto di fiori bianchi, crostata, rovere, con qualche nota lattica e una punta acida; finale fruttato e legnoso; retrolfatto con una rinfrescante impressione ancora di acidità lattica.