Tratto da La birra nel mondo, Volume I, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Louisville, Kentucky/USA
Lavoravano tutti e quattro alla Bluegrass Brewing di Louisville. Jerry Gnagy, homebrewer fin da piccolo, terminato il college in Kansas, era entrato come lavafusti prima di essere promosso birraio. Sam Cruz, anche lui homebrewer ed entrato come lavafusti, dopo 18 mesi di assistenza a Jerry e un corso al Siebel Institute di Chicago, era diventato birraio. Adam Watson invece era ancora assistente birraio; Andrew Ott, cameriere nel ristorante.
Nel 2008 i quattro si licenziarono e iniziarono la costruzione del loro brewpub all’interno dello stadio di baseball Slugger Field. L’inaugurazione avvenne nel 2011: Jerry, mastro birraio; Sam, gestore del ristorante annesso; gli altri due, addetti al resto delle incombenze.
Partiti alla grande, i quattro soci nel 2014 aprirono un nuovo birrificio aumentando notevolmente la capacità produttiva e iniziarono, non solo il confezionamento in lattine, anche l’invecchiamento e l’affinamento in botte di rovere francese che avevano ospitato bourbon (nel Kentucky si concentra, come si sa, la maggior parte della produzione di questo distillato), nonché la produzione di birre acide, fermentate ovvero con lieviti selvaggi.
Against the Grain Fruits The Farmer Beescake, saison di colore oro aranciato e dall’aspetto leggermente velato (g.a. 8%). Utilizza anche farro e miele. Dopo la fermentazione, con un lievito tipo saison, viene messa a maturare per sei mesi in tini d’acciaio, dove si aggiunge succo di meloni e si inoculano Brettanomyces bruxellensis. Al momento dell’imbot-tigliamento infine è la volta di nuovo lievito, nonché di altro miele e succo di melone. Con un’effervescenza piuttosto alta, si forma una schiuma biancastra ricca e durevole. I Brettanomiceti si fanno ben sentire all’olfatto, seguiti a ruota da più tenui sentori floreali e di miele. Il corpo medio presenta una tessitura un po’ appiccicosa. Il gusto, moderatamente dolce, con miele, biscotti, polpa d’aranacia, melone e qualche candito, vira bruscamente, dopo una lunga corsa, a una consistenza acida, rustica, terrosa, pepata. Il finale asciutto e pulito introduce un discreto retrolfatto floreale con qualche impressione di bacche rosse.
Against the Grain Bay and Pepper Your Bretts, saison di colore giallo torbido (g.a. 6,8%). Utilizza alloro turco aromatico in foglie e macinato grossolanamente e grani di pepe nero; la fermentazione invece avviene con Brettanomyces coltivati. La spuma, abbondante e stabile, è gestita da un’effervescenza medioalta. Sentori lattici, speziati, di erbe officinali, ananas, polpa d’arancia, compongono un piacevole bouquet di elevata intensità. Il corpo medio ha una consistenza alquanto acquosa. Il gusto, bilanciato da una delicata acidità lattica, defluisce all’insegna di frutta, crosta di pane, biscotti, sfociando in un lungo finale amarognolo.
Against the Grain 70 K, imperial stout di colore nero con riflessi marrone scuro: carbonazione media; spuma beige fine e cremosa; aroma di caramello, caffè tostato, cioccolato, vaniglia, allietato da un buon tocco di bourbon; corpo medio alquanto sciropposo; gusto che nasconde bene l’etanolo con le sue robuste, lunghe note di malto tostato, caramello, luppolo amaro finale; sufficiente retrolfatto dolce, alcolico e con una gustosa impressione di cacao (g.a. 13,1%).
Against the Grain/De Molen Bo & Luke, imperial stout di colore nero come la pece: morbida effervescenza; schiuma marrone chiaro densa e aderente; aroma di bourbon, rovere, cioccolato fondente, fumo, con un pizzico di caramello; corpo da medio a pieno di consistenza grassa; gusto amabile, con note di frutta rossa matura, liquirizia, zucchero di canna, malto dolce, in un sottile rivestimento secco e tostato; finale all’insegna del caramello; cordiale retrolfatto alcolico (g.a. 13%).