Surinaamse Brouwerij

Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Paramaribo/Suriname
Il principale produttore di birra del Paese, con sede nel quartiere Beeckhuizen. Nacque nel 1954, quando il Suriname era ancora una colonia olandese.
Il birrificio fu costruito dalla Amstel (che nel 1968 sarà acquistata dalla Heineken), potendo contare sui fratelli birrai Pieter (“Piet”) e Arthur (“Thuur”) Dumoleyn, emigrati nel dopoguerra dalla Zelanda.
A inaugurarlo ufficialmente, l’anno dopo, fu il principe Bernhard dei Paesi Bassi.
Il marchio, Parbo, invece deriva dalla sovente abbreviazione di Paramaribo, a sua volta, probabile storpiatura di Parmirbo (o forse Parmurbo o Parmarbo), nome di un villaggio di indigeni del gruppo dei Caribi che sorgeva nella zona dove si trova attualmente la Capitale.
Parbo Bier, lager di colore giallo paglierino chiaro (g.a. 5%); prodotta con aggiunta di riso. Con i suoi oltre 150 mila ettolitri annui, ha una quota di mercato dell’80%. Viene esportata in Aruba, Guyana, Guyana francese e nei Paesi Bassi. L’aroma dolce di malto, minerali, cartone bagnato, frutta, sciroppo di mais, è a malapena contrastato da un fresco erbaceo. Il corpo tende decisamente al sottile, in una consistenza acquosa. Anche nel gusto un malto pulito e granuloso reca note minerali e cartacee; ma qui deve fare i conti con il luppolo di fondo, amaro e pungente. Il corto finale che richiama il cereale appare abbastanza asciutto e farinoso. Addirittura sfuggente, il retrolfatto sa solo erogare una languida suggestione metallica.