Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Colonia/Germania
Il più antico birrificio di Colonia ancora in attività. Fu fondato nel 1830, col nome di Schiffgen, da Franz Hess sulla riva destra del Reno, a Deuz, diventata nel 1888 quartiere di Colonia, sorta invece sulla sponda sinistra del fiume.
Alla morte di Hess, nel 1846, il birrificio fu rilevato dal cognato, Christian Sünner che, acquistata la vicina miniera di carbone mai sfruttata per la penetrazione di falde acquifere nelle gallerie, vi costruì la Zechenbrauerei, con ristorante e ampio giardino.
Dopo la prima guerra mondiale, il birrificio fu trasformato in una società in accomandita. La distilleria annessa produce diversi liquori.
Molto ampia si presenta la gamma di proposte della Sünner; ma la sua notorietà è legata alla kölsch, la tipica birra di Colonia.
Sunner Kölsch, kölsch di colore dorato luminoso (g.a. 4,8%). La carbonazione piuttosto sostenuta genera una schiuma bianca fine, compatta, cremosa, di ottima durata e aderenza. L’aroma si esprime fresco, delicato, persistente, a base di malto biscotto, lievito, pane, mela, grano tostato, banana; e con qualche sfumatura floreale e di luppolo erbaceo. Il corpo tende al leggero, in una consistenza parecchio acquosa. Il gusto si snoda all’insegna del malto con un buon sostegno fruttato in sottofondo e il bilanciamento di note agrumate e discretamente speziate; mentre l’alcol, con la sua leggerezza, facilita la bevuta man mano che la carbonazione si attenua. Verso il finale, prende piede il luppolo, in un’asciuttezza fenolica. Altrettanto asciutto, e amarognolo, si rivela il retrolfatto con le sue impressioni corte ma incisive.
Sunner Hefeweizen, hefe weizen di colore arancio cupo e dall’aspetto torbido (g.a. 4,9%). La carbonazione è abbastanza elevata; la schiuma biancastra, sottile, densa, cremosa, di apprezzabile tenuta e aderenza. Caramello, pesca, miele, grano, pane, banana matura, in primo piano e in secondo, camomilla, chiodi di garofano, vaniglia, lievito speziato, allestiscono un fresco, pulito, delicato, bouquet olfattivo. Il corpo tende al sottile, in una briosa consistenza acquosa. Straordinariamente piacevole e appagante nella sua semplicità, si rivela il gusto, con grano tenero, biscotti, pere mature, pasta; un po’ di fervore da lievito, vaniglia e chiodi di garofano; nonché una punta adida da frumento quasi in chiusura. Più sfuggente che breve, il finale sembra voglia soltanto ripulire il palato con la propria secchezza. Impressioni fruttate, con venature erbacee e speziate segnano invece la discreta persistenza retrolfattiva.