Sonnenbräu

Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Rebstein/Svizzera
Birrificio regionale in un piccolo comune del Canton San Gallo.
Nel 1891 i 34 piccoli birrifici nella valle del Reno di San Gallo erano scomparsi tutti. Allora Eduard Graf creò un birrificio nel ristorante Sonne.
Alla sua morte, i figli Walter e Arnold costituirono una società per azioni. Creò invece il logo dell’azienda un suo nipote, Eduard Graf.
Nel 2012 il birrificio si dotò di una nuova linea d’imbottigliamento, la più moderna del Paese.
Tuttora nelle mani dei discendenti, la Sonnenbräu supera abbondantemente la produzione di 25 mila ettolitri annui.
Sonnenbräu Lager Hell, lager di colore giallo dorato pallido (g.a. 4,8%). Con una media effervescenza, la schiuma bianca si alza fine, densa, cremosa, di sufficiente durata. L’aroma è di un fievole malto, dolce e granuloso, con sfumature di acidità, miele, zucchero a velo; mentre in lontananza spira un alito di luppolo erbaceo. Il corpo, abbastanza leggero, ha anche una consistenza un po’ acquosa. Note che rievocano confusamente la vaniglia imbaldanziscono l’imbocco amabile, che si protrae fino a che non s’insinua, dal fondo piuttosto aspro, un incisivo luppolo amaro. Il finale sembra voglia ripristinare una certa dolcezza di cereale; ma diventa presto anonimo, e si dilegua in fretta. Spunta quindi una parvenza di retrolfatto che lascia appena il segno della propria secchezza in una suggestione amarognola.