Brouwerij Sint-Jozef

Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Opitter/Belgio
Birrificio, con una produzione annua di 60 mila ettolitri, in un borgo di Bree, nel Limburgo belga. Fu fondato, agli inizi del secolo XIX, da Johannes Vissers. Sua figlia Maria Sophia Carolina sposò un certo Jozef Cornelissen che rilevò il birrificio battezzandolo Sint-Jozef.
Continuando l’incertezza sulla data di nascita del birrificio, essa è stata fatta conicidere con quella di Jozef Cornelissen, ovvero il 1859.
Nel biennio 1934-35 fu costruito un nuovo birrificio, mentre la proprietà rimaneva nelle mani della famiglia Cornelissen. Ma, nel 2015, Jef jr. Cornelissen, della quinta generazione, decise di dare al birrificio il nome della famiglia, Brouwerij Cornelissen.
Cornelissen Bokkereyer, belgian ale di colore ambrato intenso (g.a. 6%); elaborata secondo la ricetta risalente al 1984. La carbonazione è da bassa a media; la schiuma, di un bianco sporco, sottile, densa, cremosa, di sufficiente durata. Malto caramellato, sciroppo, lievito belga, cereali, frutti rossi dolci, pane, nocciola, buccia d’arancia, caramella mou, zucchero di canna e qualche spezia, allestiscono un attraente bouquet olfattivo di elevata intensità. Il corpo, da leggero a medio, presenta una consistenza abbastanza oleosa. Una lunga dolcezza di malto, un moderato amarore di luppolo erbaceo, qualche nota di legno e di terra, sono gli ingredienti di un gusto brioso, scorrevole, armonico, equilibrato. Il finale sa tanto di cererale bruciato. La discreta persistenza retrolfattiva esala morbide sensazioni caramellate.