Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Scheyern/Germania
Si trova nell’Hallertau, in Alta Baviera.
Nel 1119 i conti di Scheyern si trasferirono a Wittelsbach e il loro castello, costruito intorno al 940, divenne un’abbazia benedettina.
Poi, nel secolo XIII, l’abbazia passò sotto l’amministrazione del sovrano e, a loro volta, gli edifici finirono nelle mani di diversi proprietari.
Nel 1995 il birrificio fu dato in affitto a un produttore di Augusta. Ma, dal 2006, una volta ristrutturata la fabbrica, con la costruzione di un ristorante, l’abbazia riprese la produzione di quello che un tempo era il terzo più antico birrificio della Germania.
Scheyern Kloster-Weisse Hell, hefe weizen di colore giallo dorato e dall’aspetto torbido (g.a. 5,2%). La carbonazione è un po’ più contenuta rispetto a quella tipologica; la schiuma bianca, ricca, densa, pannosa, molto persistente. L’aroma si apre intenso, pulito, gradevole, con odori di malto, lievito, banana acerba, biscotto, pane fresco, caramello, grano, erbe di campo, agrumi, mela verde, camomilla, vaniglia, chiodi di garofano. Il corpo medio tende decisamente al leggero, in una consistenza quasi cremosa. Il gusto è essenzialmente dolce. Una dolcezza, comunque sufficientemente contrastata dal moderato amaro del luppolo, dalla lieve acidità del frumento e dalla delicata speziatura apportata da lievito e chiodi di garofano. Il finale, più sfuggente che corto, sa tanto di banana matura. Il retrolfatto riesce fiaccamente a esalare una suggestione di noce moscata piuttosto astringente.