Saku Brewery

Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Saku/Estonia
Il più antico birrificio commerciale del Paese, fondato, insieme a una distilleria, nel 1820 nella contea settentrionale di Harjumaa. Fu opera di un tedesco, il conte Karl Friedrich Rehbinder, che poté utilizzare il suo maniero nel comune rurale di Saku.
Nel 1899 la Saku risultava la più grande birreria dell’Estonia settentrionale e aveva anche costruito la propria linea ferroviaria tra Saku e Tallinn.
Nel 1991 l’azienda passò alla Baltic Beverages Holding e l’anno dopo venne inaugurato un nuovo stabilimento.
Dal 2008 è posseduta al 100% dal gruppo Carlsberg.
Attraverso grandi investimenti, la Saku è diventata il primo produttore del Paese, con il controllo di circa il 40% del mercato nazionale. Oltre a una vasta gamma di lager chiare, ne realizza alcune più scure e più forti. A parte la produzione di acqua minerale, sidro, long drink, bevande analcoliche ed energetiche, cocktail di birra.
Saku Originaal, lager di colore dorato chiaro (g.a. 4,6%); il prodotto di punta, in produzione dal 1993. Insieme alla porter, ha svolto un ruolo chiave nel portafoglio dell’azienda. Entrambe sono state esportate in tutto il mondo, in particolare nell’Impero russo e nei mercati europei in via di sviluppo. Con una media effervescenza, la schiuma bianca trabocca sottile e densa, durevole e aderente. L’aroma si libera alquanto dolce, con gradevoli sentori agrumati, erbacei, di malto, cereali, mais, fieno, biscotti, succo di mela. Il corpo, di struttura discreta, attacca il palato in sorprendente leggerezza. Anche il gusto si rivela amabile, con delicate note di malto, paglia, arancia, mandarino, luppolo fruttato; e, verso il traguardo, con un tocco piccante/speziato che apporta asprezza e leggera acidità. Nel finale si leva un amarore erbaceo che si attenua bruscamente nella sfuggente persistenza retrolfattiva.
Saku Porter, porter di colore marrone scuro, vicino al nero, e dall’aspetto opaco (g.a. 6,9%). È la classica plain porter del Baltico, offerta per le festività natalizia. Ingredienti speciali: caramello, whisky, caffè. La carbonazione è quasi piana; la schiuma cachi, vellutata, cremosa, compatta, ma di scarsa durata. Malti tostati, caffè, pane di segale, cioccolato fondente, caramello, frutta secca (prugne, fichi, uva sultanina), con accenni di fumo e al cordiale tepore alcolico, allestiscono un bouquet olfattivo di elevata intensità e finezza gradevole. Il corpo, medio-pieno, presenta una trama fra cremosa e oleosa. Il gusto, all’inizio di una dolcezza caramellata, si evolve presto in una consistenza speziata, arrivando a un finale perentorio, corto e secco. Mentre la gagliardia dell’etanolo accompagna l’intera corsa con singolare savoir-faire. Risulta invece piuttosto lungo il retrolfatto, con le sue grate impressioni amarognole di malti bruciati.