Badische Staatsbrauerei Rothaus

Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Rothaus/Germania
Birreria fondata nel 1791 all’interno del monastero benedettino di St. Blasien (Kloster St. Blasien), nella Foresta Nera, come mezzo per promuovere l’economia nel territorio dell’abbazia. Fu opera di Martin Gerbert, principe-abate (Fürstabt) dal 1764 e che peraltro fece dell’abbazia un importante centro di ricerca storica metodica.
Quanto all’abbazia, s’ignora l’anno della sua nascita, mentre è documentato (8 giugno 1065) il suo diritto d’immunità ricevuto dall’imperatore Enrico IV.
Nel 1806, durante il processo di secolarizzazione napoleonico, l’abbazia fu soppressa e la sua proprietà passò al granducato di Baden. Pertanto la birreria diventò Großherzoglich Badische Staatsbrauerei Rothaus (“Birreria Granducale Statale del Baden Rothaus”).
Infine, nel 1918, con l’abolizione della monarchia, il birrificio prese il nome attuale Badische Staatsbrauerei Rothaus (“Birreria di Stato del Baden Rothaus”).
Costantemente impegnata nel rinnovamento strutturale e tecnologico, la Rothaus può essere considerata una delle imprese birrarie più moderne della Germania. Possiede un proprio impianto di depurazione, il riscaldamento a risparmio energetico che riduce al minimo i gas di scarico. Trovandosi inoltre nella fascia settentrionale della Foresta Nera, utilizza le sue acque attingendo a sette sorgenti diverse.
I prodotti hanno principalmente una diffusione regionale; e, come la maggior parte delle aziende regionali, anche la Rothaus offre alcune delle migliori birre tedesche.
Rothaus Pils Tannenzäpfle, super premium pilsner di colore giallo paglierino con riflessi dorati (g.a. 5,1%). Conosciuta anche come Rothaus Pils, è una delle pils più rinomate della Foresta Nera. La carbonazione abbastanza vivace sviluppa una schiuma bianca fine, cremosa, tenace e aderente. Al naso si espandono ostinati profumi di malto con morbide venature di luppolo; in secondo piano, spirano sentori floreali, di grano, biscotti al riso, miele, pane fresco, lievito, erbe aromatiche. Il cotpo, medio-leggero, ha una consistenza relativamente acquosa. Un rotondo, quanto delicato, gusto amaro di luppolo agrumato scorre in un letto secco di malto, lievito, nocciola. Il finale, erbaceo e resinoso, ripulisce il palato della dolcezza residua. In bocca rimane una suggestione asciutta e amarognola, persistente ma debole.
Rothaus Eiszäpfle, oktoberfest/märzen di colore dorato (g.a. 5,6%); conosciuta anche come Märzen Export. Con una carbonazione piuttosto modesta, la schiuma viene fuori abbondante, fitta, cremosa, stabile. L’aroma è dolce di malto, con sentori, in sottofondo, floreali, di caramello, agrumi, fieno, cereali, lievito, erbe, mela verde, luppolo fruttato. Il corpo medio ha una consistenza tipicamente acquosa. Il gusto, dopo l’attacco abboccato, si evolve in note sempre più amare, chiudendo una corsa regolare in perfetta asciuttezza. Il retrolfatto persiste in piacevole equilibrio tra le sue suggestioni maltate, floreali ed erbacee.