Ritter St. Georgen-Brauerei

Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Nennslingen/Germania
Birrificio/brewpub bavarese nella Media Franconia.
Fu fondato nel 1645 da Georg Engelhardt. Dopo diversi passaggi di proprietà, nel 1778 fu rilevato da Johann Daniel Gloßner, rimanendo a tutt’oggi nelle mani dei suoi discendenti, con Karl Gloßner.
La produzione, sui 10 mila ettolitri annui, abbraccia quasi tutti gli stili tradizionali tedeschi, sia di bassa che di alta fermentazione.
Ritter St. Georgen Ritter 1645 Ur-Märzen, oktoberfest/märzen di colore oro antico tendente all’ambrato (g.a. 5,5%). Il 1645 rammenta, e celebra, l’anno della fondazione del birrificio. La carbonazione è da bassa a media; la schiuma ocra, fine, compatta, cremosa, durevole e aderente. Malti dolci, uva sultanina, caramello, luppolo floreale, pane, miele, cereali, biscotto, erbe, mirtilli rossi, allestiscono un bouquet olfattivo di elevata intensità ma di normale finezza. Il corpo mostra una certa tendenza al leggero, nella tipica consistenza bavarese acquosa per assicurare la facilità di bevuta. Nel gusto si riscontra una grande corrispondenza con l’aroma: gli elementi dolci caratterizzano l’imbocco; ma presto salgono in cattedra gli elementi amari a comporre un pregevole equilibrio. L’alcol si avverte, ma non disturba minimamente, limitandosi ad apportare un piacevole tepore. E il percorso si mantiene così, sino al breve finale, che impone una netta nota di mandorla amara. Dallo sfuggente retrolfatto esala qualche impressione appiccicosa di caramello.