Tratto da La birra nel mondo, Volume IV, di Antonio Mennella-Meligrana Editore
Toledo/Spagna
Uno dei pochissimi microbirrifici spagnoli, e tra i pionieri della birra artigianale nel Paese, ha sede, con taproom, su Puerto Street, nel quartiere di Santa Barbara.
Fu fondato nel 2007 dal biochimico di formazione e professore di matematica Fernando Campoy. Tra il 2012 e il 2013, grazie al trasferimento in uno stabilimento più idoneo e a un impianto d’avanguardia, la sua produzione ebbe un exploit sbalorditivo.
Sia di alta che di bassa fermentazione, e con l’inarrestabile sconfinamento stilistico, le birre sono ormai presenti su tutto il territorio nazionale, sono entrate con successo anche negli esigenti mercati inglese, asiatico e italiano, oltre a essere presenti nei migliori ristoranti di New York.
Domus Regia, english pale ale di colore ambra ramato e dall’aspetto intorbidato dai sedimenti di lievito (g.a. 4,3%). La carbonazione è molto contenuta; la schiuma bianca che si forma, ricca, cremosa, tenace. L’aroma ha una media intensità, e si destreggia tra sentori floreali, fruttati, di lievito, malto tostato, nocciola, caramello, toffee, burro, miele. Il corpo tende decisamente al leggero, in una consistenza acquosa. Nel gusto, malto biscotto, pane, caramello burroso, ancora toffee e miele, espongono la loro dolcezza ai rigori amari del floreale, dell’agrumato, dell’erbaceo e dell’aprezza acida degli esteri fruttati. Il finale è compiutamente secco, pulito, croccante. Le sfuggenti impressioni retrolfattive sanno solo di luppolo speziato con qualche intermezzo metallico.