Park & Bellheimer

Tratto da La birra nel mondo, Volume III, di Antonio Mennella-Meligrana Editore

Pirmasens/Germania
Società della Renania-Palatinato.
Nel 1865 Johann Karl Silbernagel fondò, a Bellheim, la Brauerei Karl Silbernagel che, nel 1923, prese il nome di Bellheimer Privatbrauerei K. Silbernagel.
A Pirmasens invece, nel 1888, nacque una delle prime società per azioni tedesche, la Parkbrauerei.
Nel 1995 le due società (la prima, con la filiale Bellaris Mineralbrunnen, produttrice di acqua minerale e bevande analcoliche) si fusero, creando la Park & Bellheimer, col quartier generale a Pirmasens, ma con i centri produttivi in entrambe le città.
Per una crisi aziendale, nel 2004 la Park & Bellheimer dovette cedere la maggioranza delle azioni alla Actris Immobilien di Mannheim.
Nel 2010, con un management buy-out, la Park & Bellheimer passò agli ex direttori di Actris. Oggi, amministratore delegato della società, con la quota peraltro dell’81,3%, è Roald Pauli.
La produzione annuale di birra supera i 440 mila ettolitri. La vendita avviene sotto vari nomi: Park, Bellheimer, Rheingönheimer (marchio dell’ex Weizenbierbrauerei Rheingönheim, rilevata nel 1992 da Parkbrauerei) e Valentins (marchio della Heidelberger Schlossquellbrauerei fino al 1996, quando questa azienda fu acquistata da Werner Kindermann). Acqua minerale e bevande analcoliche vengono invece commercializzate a marchio Bellaris.
Bellheimer Hefeweizen Hell, hefe weizen di colore giallo arancio e dall’aspetto torbido (g.a. 5,2%). Con un’effervescenza decisa, la spuma bianca può riversarsi, stabile e aderente, in tutta la propria compattezza. L’aroma evidenzia netti sentori di malto, esteri fruttati, gomma da masticare, banana, pane, frumento, agrumi, lievito, cannella, fieno, chiodi di garofano. Il corpo medio tende al leggero, in una consistenza acquosa. Il sapore acidulo è il pendant del carattere fresco, scorrevole, dissetante, conferito dalle note di limone, banana, lievito, grano. Il corto finale, secco e amarognolo, introduce un piacevole retrolfatto di frutta matura insufflato di luppolo a base di erbe.
Bellheimer Kristallweizen, kristall weizen di colore giallo dorato e dall’aspetto cristallino (g.a. 5,2%). Con una forte effervescenza, la schiuma bianca erompe sottile, densa, resistente. All’olfatto si esaltano con eleganza profumi di lievito intessuti di miele, banana, mela verde, frumento; mentre un malto granuloso sembra voglia “rovinare la festa”. Il corpo medio ha una consistenza tipicamente acquosa. Nell’area gustativa, una delicata acidità da lievito stempera l’incipiente dolcezza del caramello e della frutta matura: e il sapore volge equilibrato, gradevole, verso un finale asciutto e piuttosto aspro. Il retrolfatto regala, con discreta persistenza, sbiadite suggestioni di un amaro luppolo erbaceo.
Valentins Hefeweissbier, hefe weizen di colore giallo dorato con riflessi arancione e dall’aspetto intorbidato dai sedimenti di lievito (g.a. 5,3%); il gioiello dell’azienda, realizzato in ottemperanza al Reinheitsgebot. La dedica a san Valentino invece intende sottolineare l’origine monastica della produzione birraria storica in Europa. L’effervescenza decisa produce una spuma bianca fine, densa, di notevole stabilità e aderenza. L’aroma non eccelle in intensità, ma sa farsi apprezzare per i suoi profumi piacevolmente equilibrati: lievito, banana, frumento, bubble gum, frutta gialla, agrumi, butterscotch, chiodi di garofano. Il corpo appare leggero, nella sua consistenza più acquosa che cremosa. Dopo l’imbocco acre conferito dalla buccia di limone, il gusto prende delicate note di spezie indistinte, per terminare il suo percorso regolare con un dolciastro secco e pulito. Il finale è una vera sinfonia di grano, agrumi, banana ed erbe aromatiche. Completano l’“opera” suggestioni abbastanza lunghe di lievito speziato.